Ogni giorno che passa il mondo sembra sempre più sulla soglia del baratro. Oltre ai conflitti in corso, come quello a Gaza e quello in Ucraina, il rischio che la guerra egemonizzi ogni discorso e si insinui nelle nostre vite non è più remoto e in modo preoccupantemente irresponsabile gli Stati, la Commissione europea e buona parte dei media la indicano come una soluzione.
Negli ultimi tre anni le opinioni pubbliche hanno manifestato una grande coscienza, rispondendo “No” alla guerra in tutti i sondaggi e scendendo in piazza, completamente inascoltate.

È in questo modo che, con metodi completamente antidemocratici, la Commissione europea vuole far passare ReArm Europe, un piano da 800 miliardi di euro per il riarmo delle nazioni europee, inevitabilmente sacrificando il welfare.
Di fronte a questo scenario, la politica istituzionale balbetta oppure esprime posizioni ambigue.
Per questa ragione è giunto il momento di moltiplicare e amplificare le voci e battere ogni strada per scongiurare la tragedia in cui il mondo sta scivolando.

La campagna “RiArt – Artiste e artisti per la pace e contro la guerra e il riarmo”

Radio Città Fujiko ha deciso di lanciare “RiArt – Artiste e artisti per la pace e contro la guerra e il riarmo”. Si tratta di una “chiamata alle arti” per opporsi attraverso l’intelligenza collettiva alla tetra “chiamata alle armi” che soffoca sempre più il discorso pubblico.
L’idea della campagna, lanciata dal nostro presidente Alfredo Pasquali, è che occorra un ulteriore sforzo rispetto a quello che, come medium, facciamo ogni giorno. Accanto all’informazione, alla musica e alla cultura che proponiamo da quasi cinquant’anni, sempre in chiave anti-autoritaria, abbiamo pensato di chiamare a raccolta quante e quanti condividono il nostro spirito e vogliano dare il proprio contributo per la pace.

La scelta di puntare sull’arte non è casuale. Di fronte a retoriche, falsità, insulti messi in campo in modo asfissiante dai sostenitori della guerra e del riarmo, abbiamo pensato che la bellezza, le emozioni e la capacità di far riflettere ed unire proprie dell’espressione artistica possano sprigionare una forza superiore.
La contesa, infatti, è anche una questione di immaginario. Quello della guerra è fosco, fatto di morte e distruzione, di sopraffazione e violenza. L’immaginario della pace, invece, ci dà respiro, coraggio, ci unisce invece di dividerci, ci rende liberi invece che schiavi e ricattabili.

Come funziona “RiArt – Artiste e artisti per la pace e contro la guerra e il riarmo”

La campagna “RiArt – Artiste e artisti per la pace e contro la guerra e il riarmo” è rivolta ad artiste e artisti di qualunque campo. Musica, poesia, fumetto e illustrazione, teatro, letteratura, arti visive… qualunque linguaggio artistico è benvenuto a sostegno della causa.
Quello che chiediamo ad artiste e artisti è di mandarci alla mail concorsi@radiocittafujiko.it una propria opera (o la presentazione della stessa) per la pace e contro la guerra e il riarmo.
Non ci sono premi e non ci sono scadenze: martelleremo fino a quando chi governa il mondo non capirà che deve drasticamente invertire la rotta.

La redazione di Radio Città Fujiko raccoglierà il materiale pervenuto e lo utilizzerà in molti modi. Anzitutto contatteremo autrici e autori per intervistarli negli spazi appositamente ricavati nel nostro palinsesto in modo che possano presentare le proprie opere e spiegare perché hanno deciso di prendere parola per la pace e contro la guerra e il riarmo. I loro prodotti potranno raggiungere radiofonicamente tutto il pubblico dell’Emilia-Romagna, sia in fm (per Bologna e provincia) sia in DAB (Digital Audio Broadcast) su tutto il territorio regionale.
Oltre a ciò, utilizzeremo il sito e i nostri canali social per valicare ulteriormente i confini, ma realizzeremo anche alcune iniziative dal vivo per portare il messaggio anche fisicamente tra le persone.

Il logo della campagna

Il logo di “RiArt – Artiste e artisti per la pace e contro la guerra e il riarmo” è stato realizzato da Giorgio Franzaroli, vignettista de Il Fatto Quotidiano e altre testate, che con grande generosità ha scelto di donarci il frutto del suo lavoro come gesto d’impegno per la causa.
Franzaroli rinsalda così l’amicizia con Radio Città Fujiko, avendo già contribuito alla realizzazione del nostro calendario.
Come l’artista stesso spiega ai nostri microfoni, all’interno del logo ha voluto inserire diversi elementi simbolici, come appunto il simbolo della pace, l’elmetto perché comunque quella artistica contro la guerra e contro il riarmo è una chiamata, e il pennello che rappresenta l’arma utilizzata: l’arte.

ASCOLTA LA PRESENTAZIONE DI GIORGIO FRANZAROLI: