Il 10 e l’11 aprile, sul palco di Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485), arriva Alle Armi”, il nuovo spettacolo firmato da Hombre Collettivo, tra le realtà emergenti più interessanti del teatro italiano contemporaneo.

Hombre Collettivo porta in scena “Alle Armi” a Teatri di Vita

In un’epoca segnata da tensioni globali e da una crescente corsa agli armamenti, lo spettacolo affronta con intelligenza e originalità il tema del riarmo e dell’industria bellica. Ma lo fa da un’angolazione inaspettata: quella del gioco e del giocattolo. Alle Armi si presenta come un’esperienza teatrale ludica e tagliente, capace di trasformare lo spettatore in un osservatore attivo, tra spunti ironici, immagini evocative e dati concreti che parlano di economia, politica e conflitti.

Con una narrazione che mescola teatro performativo e d’immagine, suggestioni cinematografiche, musical, codici televisivi e teatro d’oggetti, lo spettacolo propone una riflessione pungente sull’attualità. L’Italia, sesto esportatore mondiale di armi, non è un osservatore neutrale, ma un attore centrale in uno scenario che si fa sempre più complesso.
«L’Italia non è l’eccellenza, ahimè, solo della moda e del vino – spiega Stefano Casi, direttore artistico di Teatro di Vita – ed è molto inquietante che passi il messaggio della guerra come divertente».

Hombre Collettivo, nato nel 2019, si distingue per la sua ricerca tra teatro civile e teatro di figura. Il loro debutto con Casa Nostra, incentrato sulle collusioni tra mafia e politica, ha raccolto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Scenario Infanzia 2020 e il Premio della Critica Direction Under30 2021. Con Alle Armi, il collettivo bolognese conferma la sua vocazione alla sperimentazione e al racconto del presente, attraverso una lente poetica, ironica e disarmante.

ASCOLTA L’INTERVISTA A STEFANO CASI: