Quest’anno si festeggiano i cent’anni esatti dalla nascita di Italo Calvino, e Radio Città Fujiko si unisce alle celebrazioni con una settimana speciale dedicata al centenario calviniano. Da domani martedì 27 giugno a venerdì 29 saranno pubblicate quattro interviste dedicate interamente a Calvino. La prima potete ascoltarla già oggi, lunedì 26, durante la puntata di Radical Pop dalle 16 alle 18:

  • Intervista a Mario Barenghi, professore di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Milano Bicocca e saggista. Ha curato l’edizione dei Saggi di Calvino per i Meridiani Mondadori.
  • Intervista a Marco Belpoliti. Professore all’università di Bergamo e critico letterario, Belpoliti ha appena curato per Mondadori Guardare. Disegno, cinema, fotografia, arte, paesaggio, visioni e collezioni, un’antologia di scritti di Calvino sullo sguardo.
  • Intervista a Carla Benedetti, saggista, professoressa di Letteratura Contemporanea all’università di Pisa e membro della giuria del Premio Italo Calvino 2023 per scrittori esordienti. Autrice di Pasolini contro Calvino, saggio uscito nel 1998 e ri-edito nel 2022 da Bollati-Boringhieri.
  • Intervista a Serenella Iovino. Professoressa all’università del North Carolina, quest’anno è stato pubblicato da Treccani Libri il suo Gli animali di Calvino, un saggio per indagare il ruolo degli animali nella narrativa calviniana e nella sua prospettiva ecologicamente consapevole dell’Antropocene.

Italo Calvino: una breve biografia

Nato a Cuba il 15 ottobre 1923 ma cresciuto a Sanremo, Calvino inizia a scrivere nel 1947 e, nel corso della sua vita, spazia dall’esperienza partigiana alla scrittura di articoli per l’Unità, dal lavoro per la casa editrice Einaudi alla scrittura di racconti brevi, romanzi, articoli e saggi.

Tra le sue opere più famose, Il sentiero dei nidi di ragno (del 1947, ambientato nel periodo della resistenza partigiana), La Trilogia dei nostri antenati (pubblicata tra il 1952 e il 1959, trittico di romanzi brevi favolistici), Marcovaldo (del 1963, una raccolta di venti novelle su un manovale con difficoltà economiche), Le città invisibili (del 1972, il racconto delle città fantastiche visitate da Marco Polo nei suoi viaggi), Il castello dei destini incrociati (del 1973, le storie di personaggi che si ritrovano bloccati in un castello raccontate attraverso i tarocchi) e Se una notte d’inverno un viaggiatore (del 1979, la storia di un Lettore che sta cercando di leggere un romanzo).

Calvino, però, è tanto altro: è i testi che non ha mai pubblicato, gli articoli e le recensioni che ha scritto, le sue intuizioni sulla futura centralità delle macchine nella produzione artistica (ma anche il riconoscimento che, nonostante tutto, non esiste opera senza il suo autore); è il suo rapporto complesso con la politica negli anni Settanta – la fiducia in uno Stato democratico, e la delusione di uno Stato inadempiente ai suoi doveri –, la confusione di fronte alla crescente complessità nel mondo ma anche la fiducia nella scienza e nella letteratura, nonché la sua sensibilità precoce alle tematiche ambientali.

Chiara Scipiotti