CLAUDIO SUCCI: Educazione finanziaria on-air. Approfondimenti di economia a cura della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea.
ALESSANDRO CANELLA: Bentrovate, bentrovate, educazione finanziaria on air, questa rubrica che vi guida attraverso il mondo della finanza, di come spendere bene i nostri soldi. Continuiamo con il tema delle assicurazioni che abbiamo inaugurato nella scorsa, puntata in particolare assicurazioni per la persona lo facciamo insieme a Martina Calzoni di BCC Felsinea che è insieme a noi buongiorno.
MARTINA CALZONI: Buongiorno a voi ben ritrovati.
ALESSANDRO CANELLA: Allora Martina potremmo accennare un po’anche ai benefici delle varie tipologie di polizze che abbiamo come dire anticipato nella puntata scorsa, ad esempio è un tema di attualità la problematica sui tempi di attesa per esami e visite specialistiche.
MARTINA CALZONI: È vero, è vero. Ad esempio, poco più di 4 milioni di italiani rinunciano a curarsi per via delle lunghe liste d’attesa e per i costi. Il 35% degli italiani che hanno bisogno di visite specialistiche o esami, ad esempio, si rivolge a strutture private per avere tempi di risposta brevi. Già oggi sono a carico totale dei cittadini circa il 70% delle visite specialistiche, oltre il 52% degli accertamenti diagnostici e il 62% degli interventi di riabilitazione. Ecco, a fronte di questi numeri si evince quale sia l’importanza di dotarsi di una copertura integrativa per andare a coprire le sempre più numerose scoperture del nostro servizio sanitario. La possibilità di sottoscrivere una polizia sanitaria consente, ad un costo annuo certo, di essere supportati proprio rispetto ai tempi d’attesa e all’impatto economico delle prestazioni sanitarie.
ALESSANDRO CANELLA: Ci sono anche dei vantaggi fiscali, giusto?
MARTINA CALZONI: Sì, ricordiamo che per queste polizze c’è una detraibilità fiscale dei contributi nella misura del 19% fino a 1.300 euro.
ALESSANDRO CANELLA: Un altro esempio delle scoperture del nostro sistema pubblico da valutare per sopperirci?
MARTINA CALZONI: Parliamo ad esempio di prestazioni per invalidità, inabilità e rendite ai superstiti per l’eventuale decesso. È idea comune che a fronte di questi tragici eventi lo Stato tramite INPS e INAIL intervenga in maniera sostanziale. In realtà, la copertura pubblica nella maggior parte dei casi è minima rispetto al reddito che viene a mancare. Una polizia di copertura a caso morte e invalidità permanente ad un costo sostenibile darebbe una tranquillità importante con rilevanti benefici fiscali, come ad esempio la detrazione del premio pagato.
ALESSANDRO CANELLA: Ecco, parliamo di un altro argomento molto sentito che è quello della non autosufficienza.
MARTINA CALZONI: Sì, pensa che la non autosufficienza coinvolge circa una famiglia su cinque, circa il 50% degli ultra 85 anni. È sempre più frequente nella nostra società che gli anziani rimangano soli ad affrontare i loro bisogni. È un trend tendenzialmente legato all’aumento della speranza di vita. Si può diventare non autosufficienti per infortunio, per malattia o semplicemente invecchiando. Il rischio della non autosufficienza aumenta con l’avanzare dell’età ed è importante proteggersi per tempo per non compromettere la qualità della vita. La polizza Long Term Care, o anche detta, abbreviando, LTC, è una particolare formula assicurativa scarsamente diffusa nel nostro paese, ma certamente una delle più interessanti. L’LTC è appunto un’assicurazione stipulata contro il rischio della perdita di autosufficienza e una malattia, un infortunio o l’avanzare dell’età possono appunto mettere a rischio la propria autosufficienza compromettendo la qualità della vita propria e quella dei propri cari. In caso di evento viene garantita all’assicurato una rendita mensile vitalizia per pagarsi un’assistenza continua. È considerata non autosufficiente la persona che si trova nell’impossibilità fisica totale e permanente, clinicamente accertata, di poter compiere tre delle quattro azioni consuete della vita quotidiana, quali muoversi, lavarsi, mangiare, vestirsi e, altresì considerata non autosufficiente, la persona affetta da morbo di Alzheimer o similari, come demenze senili, invalidanti, di origine organica, quindi non più in grado di badare a se stessi e hanno bisogno del supporto di qualcuno. Anche queste polizze importantissime, ma purtroppo poco diffuse, consentono di portare in dichiarazione dei redditi il premio anno per detrarre fiscalmente.
ALESSANDRO CANELLA: Perfetto Martina io ti ringrazio anche per questo approfondimento continueremo a parlare di assicurazioni nella prossima puntata intanto grazie e buona serata.
MARTINA CALZONI: Grazie a te e buona sera a tutti.