CLAUDIO SUCCI: Educazione finanziaria on-air. Approfondimenti di economia a cura della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea.

ALESSANDRO CANELLA: Continuano le nostre puntate di educazione finanziaria con la Banca Di Credito Cooperativo Felsinea. Oggi e per i prossimi due appuntamenti parleremo di assicurazioni. Per farlo è qui con noi Martina Calzoni del servizio Banca Assicurazioni di BCC Felsinea. Buongiorno Martina.

MARTINA CALZONI: Buongiorno a voi e a tutti gli ascoltatori.

ALESSANDRO CANELLA: Allora, oggi parliamo nello specifico di assicurazioni per la persona.

MARTINA CALZONI: Esatto. Iniziamo col dire che noi italiani siamo un popolo sotto-assicurato perché è storicamente un po’ fatalista. Che in certi casi può essere considerata anche una qualità, ma in ambito finanziario assicurativo sarebbe invece importante approfondire la tematica e far capire un po’meglio l’importanza di assicurarsi adeguatamente.

ALESSANDRO CANELLA: Ecco, cosa intendi per popolo sotto-assicurato?

MARTINA CALZONI: Statistiche recenti ci dicono che oltre il 33% degli italiani non ha pensato a proteggersi da eventi estremi che possono mettere a repentaglio il tenore di vita proprio e della propria famiglia. Occorre mettere invece da parte la scaramanzia e pensare di trasferire questi rischi potenziali dalla propria famiglia a un’assicurazione. Pensa che annualmente gli italiani spendono oltre 100 miliardi in giochi e lotterie legali e meno di 20 miliardi in premi dei rami danni non auto. Insomma, per gli italiani assicurarsi non è una priorità.

ALESSANDRO CANELLA: Eh sì, spesso percepiamo le assicurazioni solo come un costo. Cosa coprire prioritariamente?

MARTINA CALZONI: È vero, è proprio una questione di priorità. Occorre definire da cosa proteggersi. Prima di tutto gli eventi ad elevata gravità anche se di bassa frequenza. Non importa assicurarsi contro il mal di testa visto che bene o male tutti possiamo permetterci di comprare l’aspirina. Invece prima di pensare a sottoscrivere un mutuo per acquistare la casa o sottoscrivere un investimento per far rendere il nostro capitale, pensiamo all’importanza di coprirci da eventi estremi con un premio anno sopportabile che ci dia sicurezza in caso di eventi gravi ed economicamente impattanti. In sostanza a parole il nostro desiderio più grande è proteggere chi amiamo però poi troppo spesso accade che non troviamo il tempo o lo spazio nella nostra mente per tradurre in pratica questo desiderio. Invece purtroppo i rischi che possono cambiare il corso della nostra vita possono accadere senza preavviso.

ALESSANDRO CANELLA: Ecco ma quando è opportuno fare queste valutazioni?

MARTINA CALZONI: Proprio perché ci sono eventi che non sono prevedibili e rischi che possono mettere a repentaglio la nostra vita e i nostri risparmi bisogna pensarci per tempo. Salute, invalidità e premorienza sono ad esempio rischi che hanno un impatto permanente su una famiglia e quando accantoniamo i nostri risparmi magari sul conto a tasso zero per non si sa mai, dobbiamo pensare che il denaro accantonato potrebbe non essere sufficiente a mantenere lo stesso stile di vita sul lungo periodo di fronte a situazioni negative e inaspettate. Spesso poi pensiamo che certi eventi possano essere coperti dal sostegno pubblico, ma se approfondiamo anche questo aspetto, magari sempre quel sostegno in termini di pensioni di invalidità o ai superstiti non è sufficiente. Sarebbe molto più semplice trasferire questi rischi potenziali dalla propria famiglia ad un’assicurazione il prima possibile.

ALESSANDRO CANELLA: Quindi Martina da che cosa ci dovremmo proteggere in ordine di priorità?

MARTINA CALZONI: Ecco intanto precisiamo che la protezione propria e del nostro nucleo familiare sta alla base della pianificazione finanziaria e questo vale per tutti sia per chi ha disponibilità da investire sia perché magari sta pensando di fare un mutuo. Mi tolgo una piccola parte del reddito oggi, per mettere al sicuro la mia famiglia nell’affrontare gli imprevisti della vita un domani. Su questo è importante essere proprio meticolosi.

ALESSANDRO CANELLA: Ma in che modo?

MARTINA CALZONI: Per capire come e da cosa proteggersi, occorre fare un’attenta analisi dei bisogni e dei nostri punti deboli e poi pianificare le scelte con l’aiuto del nostro consulente di fiducia che sicuramente sarà in grado di individuare le soluzioni più appropriate.

ALESSANDRO CANELLA: Facciamo un po’di chiarezza allora sui vari tipi di assicurazione anche in ordine alle priorità.

MARTINA CALZONI: Il bando di protezione per la persona, sono quattro le garanzie principali fondamentali attivabili in pochi semplici mossi indipendenti tra loro. Ogni persona dovrebbe scegliere il giusto capitale di copertura sulla vita in caso di prematura scomparsa, tutelarsi dall’insorgere di una malattia grave, proteggersi da un eventuale infortunio lavorativo o e extra lavorativo e garantirsi una rendita mensile vitalizia in caso di perdita dell’autosufficienza. Possiamo suddividere le aree di protezione da analizzare in ambito protezione individuale e familiare in cinque categorie dell’elenco tutte e cinque con degli esempi pratici così ci capiamo meglio. L’assicurazione a protezione dei danni a terzi, ad esempio l’albero che nel mio giardino cade su un passante o ad esempio il cagnolino che morde l’amichetto del figlio. L’assicurazione per il nostro futuro, ad esempio integrando la pensione in previsione che sarà enormemente più bassa dall’ultimo reddito. L’assicurazione sulla casa, per esempio contro l’incendio, lo scoppio, la tromba d’aria, il terremoto. Questa tematica poi faremo una puntata specifica. L’assicurazione sulla salute. Per integrare il welfare pubblico ci sono piani sanitari a rimborso spese mediche, per esempio. E poi l’assicurazione sul reddito per morte o invalidità permanente. Servono a garantire se stessi e la propria famiglia una rendita o un capitale, qualora venisse a meno il reddito familiare.

ALESSANDRO CANELLA: Ecco, allora grazie Martina perché ci hai dato un po’una panoramica delle ragioni per cui varrebbe la pena di assicurarsi. Magari nelle prossime puntate andremo più nello specifico.

MARTINA CALZONI: Assolutamente sì, grazie. Grazie per l’invito.

ALESSANDRO CANELLA: Noi ci troviamo la settimana prossima e un buon proseguimento d’ascolto.

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