Con la crescente popolarità dei servizi di streaming, molti utenti si trovano a dover gestire più abbonamenti contemporaneamente, il che comporta una spesa mensile significativa. Negli ultimi anni, il costo degli abbonamenti è aumentato in modo esponenziale, spingendo molti utenti a rivalutare le proprie spese. In Europa, in particolare, si è registrato un aumento dei costi per servizi di streaming, portando numerosi abbonati a cancellare i propri piani per risparmiare. Secondo un recente studio condotto da Bango, quasi la metà degli europei ha rinunciato a un abbonamento a causa di questi rincari, con un dato del 48% solo in Italia. Eppure, diverse soluzioni consentono di ridurre i costi senza rinunciare completamente ai contenuti. Di seguito esploreremo alcune delle strategie più efficaci per risparmiare sugli abbonamenti streaming.
Scegliere piani di abbonamento condiviso
Un modo semplice per ridurre i costi è avere abbonamenti condivisi con amici o familiari. Diverse piattaforme di streaming offrono infatti opzioni di abbonamento per gruppi, come piani familiari o per amici, che permettono di suddividere il costo tra più persone. Ad esempio, servizi come Spotify e Deezer per la musica, così come Netflix e YouTube Premium per i video, offrono piani che consentono la condivisione a un prezzo aggiuntivo, ma comunque inferiore rispetto a più abbonamenti individuali. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa poiché permette di accedere a tutti i contenuti pagando solo una parte del costo complessivo. È importante, tuttavia, rispettare i termini di utilizzo, che spesso richiedono che tutti gli utenti facciano parte dello stesso nucleo familiare o vivano nello stesso domicilio.
Approfittare delle piattaforme di gestione degli abbonamenti
Negli ultimi anni, sono nate diverse piattaforme che facilitano la gestione e la condivisione degli abbonamenti. Un esempio rilevante è Sharesub, una piattaforma fondata nel 2020 in Francia, che permette di condividere l’abbonamento con un gruppo in modo sicuro e trasparente. Questa piattaforma consente di suddividere automaticamente i costi di un abbonamento, sia con familiari e amici, sia con terzi presenti sulla piattaforma stessa, garantendo che ogni membro contribuisca equamente. Sharesub svolge anche il ruolo di intermediario finanziario, facilitando i pagamenti e assicurando che nessuno debba preoccuparsi di sollecitare i propri compagni di condivisione. Questa piattaforma risulta apprezzata dagli utenti, con buone recensioni su Google e Trustpilot, e rappresenta una soluzione interessante per coloro che cercano un’alternativa legale e conveniente.
Evitare i servizi non necessari
Uno degli aspetti più importanti per risparmiare sugli abbonamenti è valutare quali servizi siano effettivamente necessari. Molti utenti, attratti dalla vasta offerta, tendono ad accumulare abbonamenti senza valutare attentamente il proprio utilizzo. Effettuare una revisione periodica degli abbonamenti consente di identificare quelli poco utilizzati o non indispensabili. Ad esempio, se un servizio di streaming musicale è usato raramente, potrebbe essere vantaggioso sospenderlo temporaneamente o cancellarlo. La maggior parte dei servizi permette di riattivare gli abbonamenti senza difficoltà, quindi sospendere un piano per alcuni mesi può essere un’opzione vantaggiosa senza dover rinunciare definitivamente.
Utilizzare offerte e promozioni
Spesso, le piattaforme di streaming offrono promozioni, sconti stagionali o periodi di prova gratuiti per attrarre nuovi utenti. Sfruttare queste offerte, quando possibile, può contribuire a ridurre il costo degli abbonamenti. Ad esempio, alcuni servizi di streaming offrono periodi gratuiti durante le festività o per il primo mese di iscrizione. Inoltre, molte piattaforme propongono sconti per studenti o pacchetti per famiglie che consentono di risparmiare significativamente. È utile tenere d’occhio le offerte periodiche o iscriversi alle newsletter dei vari servizi per essere informati tempestivamente sulle nuove promozioni.
Valutare le alternative legali alla pirateria
Con l’aumento dei prezzi degli abbonamenti, alcuni utenti stanno tornando alla pirateria per accedere ai contenuti desiderati. Tuttavia, esistono alternative legali che offrono accesso a contenuti di qualità senza dover ricorrere a metodi illeciti. Sharesub, ad esempio, rappresenta una soluzione interessante poiché permette di ridurre i costi degli abbonamenti, mantenendo l’accesso legale e sicuro ai contenuti. Secondo il fondatore della piattaforma, Jean-Brice de Cazenove, “Facilitare l’accesso alla cultura e alla stampa di qualità con i budget più piccoli, consentendo a chi ha posti disponibili di concludere il mese con quasi 50 € in media, è una vera soddisfazione”. Questa soluzione non solo consente agli utenti di risparmiare, ma anche ai creatori di contenuti di evitare la perdita di abbonati e ridurre il tasso di cancellazione.
I creatori di contenuti stanno reagendo all’aumento dei prezzi offrendo un numero crescente di opzioni di abbonamento per gruppi, preferite dagli utenti rispetto alle offerte con pubblicità. Questa tendenza potrebbe, in futuro, offrire ancora più flessibilità agli utenti, aiutandoli a risparmiare senza rinunciare all’intrattenimento.