Il carovita morde feroce, aggravato anche dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Se il problema del caro bollette è nato già prima dello scoppio del conflitto bellico, il problema si è aggravato, trascinando con sè i rincari dei carburanti e quello di alcuni generi alimentari.
Mentre il Parlamento italiano vota in scioltezza l’aumento delle spese militari, a fare le spese della situazione economica rischiano di essere le classi meno abbienti. Per questo motivo oggi Usb è tornata in piazza.

Giù le tasse e un paniere di beni essenziali: le proposte di Usb contro il carovita

Il sindacato ha dato vita ad un presidio davanti a Palazzo D’Accursio, dopo aver già realizzato alcune iniziative nelle settimane scorse. «Avevamo protestato davanti ad Hera – racconta ai nostri microfoni Freddy di Usb – e l’unica soluzione che ci avevano prospettato i funzionari per fronteggiare i rincari delle bollette era la rateizzazione. Ma la rateizzazione significa indebitarsi, non è una soluzione».
Da quel giorno il problema si è aggravato ed è per questo che Usb è sceso di nuovo in piazza.

La manifestazione di oggi si è tenuta davanti a Palazzo D’Accursio, perché il sindacato chiama in causa direttamente il Comune di Bologna.
«Anche l’Amministrazione comunale può fare qualcosa – osserva il sindacalista – Ad esempio abbassando la Tari ai cittadini più colpiti dai rincari, così come ha già fatto col terzo settore, o riducendo le rette dei nidi».
Usb chiede un tavolo col Comune per discutere queste ed altre proposte, come la richiesta di fare pressioni sulle compagnie energetiche per rinunciare a parte dei profitti.

Un’ulteriore proposta riguarda il settore alimentare. Il sindacato chiede al Comune di convocare gli attori della Grande Distribuzione Organizzata allo scopo di definire un paniere di beni alimentari essenziali su cui applicare prezzi popolari, in modo che anche le persone più colpite dai rincari possano avere accesso al cibo.
«Il sindaco Matteo Lepore ha detto di voler fare di Bologna la città più progressista d’Europa – commenta Freddy – Ora è il tempo di mantenere questa promessa».

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