«Ad aprile sono stati selezionati i sei vincitori della seconda edizione del Nuovo Forno del Pane Outdoor. Ora si stanno insediando nei comuni dei sei distretti metropolitani che li ospiteranno fino al 28 luglio. Loiano per il distretto Savena-Idice, San Marino di Bentivoglio per Pianura Est, Grizzana Morandi per l’area montana, Imola per il distretto imolese, Calderara di Reno per la Pianura Ovest e Madonna di Rodiano per la Valsamoggia», ha spiegato Lorenzo Balbi, direttore del Museo d’Arte Moderna di Bologna, che nel 2020, ha dato inizio al progetto per sostenere gli artisti colpiti duramente dalle chiusure dovute alla pandemie. Dal 2023 è diventato un appuntamento fisso su iniziativa del Comune di Bologna e della città metropolitana. Una chiamata all’arte che il museo ha rivolto ai giovani talenti artistici del Paese. Gli artisti sono stati scelti tra ottantasei candidati considerando il loro portfolio di opere, la lettera motivazionale, la fattibilità e l’originalità di un progetto specifico.

Gli artisti protagonisti del Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition

Una scultura in acciaio inox proveniente dal calco di un banano e montata attorno a un cavo d’acciaio inossidabile. Il tutto tenuto insieme da morsetti da elettricista. Il titolo è “Ricordi di coppie, serpi, giunti e innesti” ed è una delle opere contenute nel portfolio di Andrea Di Lorenzo, scultore varesino nato nel 1994, tra i 6 selezionati per partecipare al Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition 2024. La sua produzione si basa sul rapporto tra spazio, elementi naturali e iconografici. È la sua cifra distintiva. Unendo componenti appartenenti a ambiti della vita distanti, nel caso dell’opera sopracitata, un banano e materiali industriali, crea opere del tutto inedite. «Lo sperimentalismo, la fattibilità e la motivazione sono i motivi per cui lui, così come Gianlorenzo Nardi, Marco Mandorlini, Andrea Di Lorenzo, Adele Dipasquale, Geatano Palermo e Letizia Lucchetti, sono stati scelti – ha specificato Balbi – dalla giuria» di esperti e da lui presieduta. «Sono arrivate molte candidature e abbiamo potuto scegliere tra diverse espressioni artistiche: scultura, pittura, musica, installazioni, performance, danza e teatro».

La particolarità di quest’edizione è la presenza, tra i luoghi di lavoro dei sei talenti, i Fienili del Campiaro, nel comune di Grizzana Morandi. Uno dei luoghi più cari a pittore e incisore bolognese Giorgio Morandi di cui quest’anno si celebrano i sessant’anni dalla morte.

Rispetto al ruolo del MAMbo Balbi ha evidenziato che come «il museo pubblico ha, per vocazione, il compito di riportare gli artisti fuori dai grandi centri urbani per farli conoscere sul territorio. La speranza è che il loro soggiorno possa diventare fonte d’ispirazione per altri progetti. È questo che ci proponiamo con Nuovo forno del Pane Outdoor 2024».

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