Dopo più di tre anni dall’ultimo lavoro Free è uscita venerdì la nuova fatica discografica del Padrino del punk americano.

Iggy Pop comincia il 2023 con un nuovo album

Annunciato lo scorso novembre e anticipato dai singoli Frenzy e Strung Out Johnny (le prime due tracce dell’album, che si compone di nove canzoni e due interludi), l’ultimo disco di Iggy Pop Every Loser è stato salutato con favore da critica e pubblico, che hanno apprezzato lo stile sporco e diretto del nuovo lavoro, merito anche della produzione di Andrew Watt (nome sempre più richiesto nel settore) e dei musicisti che hanno collaborato alle registrazioni, fra i quali spiccano Chad Smith (batterista dei Red Hot Chili Peppers) e Taylor Hawkins (anche lui batterista, ma dei Foo Fighters, scomparso lo scorso marzo e celebrato con due concerti-tributo ricchi di ospiti di spessore).

Le sonorità contemporanee non impediscono alla voce dello statunitense di essere incisiva come sempre (gli anni di carriera quest’anno saranno cinquantasei) e di affrontare anche tematiche mature, come l’età che avanza (in Morning Show) oppure il cambiamento climatico e la disparità sociale (All the Way Down), pur mantenendo costante una certa leggerezza, che a tratti sconfina quasi nel pop; il tutto rigorosamente a petto nudo, come da più di quarant’anni siamo abituati a raffigurarci l’Iguana del rock.

Superata brillantemente la prova in studio, non rimane che cimentarsi col live: Iggy è infatti atteso in Europa a partire da metà giugno dopo qualche data ad aprile negli Stati Uniti. Ancora nessuna notizia per quanto riguarda l’Italia, che aspetta fiduciosa l’annuncio dei prossimi concerti.

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