L a Fiera del libro per ragazzi, apre i battenti e rivolgerà un ampio spettro di novità a lettrici e lettori sempre più esigenti.
Una settimana ricchissima di eventi, partecipazioni, mostre e varie attività come laboratori e incontri focalizzando le proposte dell’editoria all’ attenzione dei più giovani. Dibattiti a tema e “speciali” come i 150 anni di “Alice nel paese delle meraviglie“, e tanto altro.
Difficile racchiudere questa serie di eventi in una semplice carrellata, molto ricca e variegata questa 52^ edizione di Bologna Children’s Book Fair, la più importante manifestazione fieristica internazionale per gli editori e per tutti gli operatori professionali del mondo dei contenuti per ragazzi.
Partiamo, dicendo che vi saranno rappresentanze da oltre 70 paesi, che spaziano in tutti i continenti, una presenza particolare sarà il paese ospite, la Croazia paese dove vi è una forte espressione legata all’ illustrazione.
Il meglio dell’editoria, ritorna alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, l’incontro con Faccia da libri, per il quinto anno cresce questa iniziativa che vede laboratori e incontri fra studenti e illustratori/autori, dal 30 marzo al 2 aprile.
Grandissimo spazio all’ interazione libro/tecnologia, con l’incontro Finding the reader, come raggiungere i lettori in un mondo sempre più cross mediale, il 31 marzo.
Festeggiata d’onore per il suo “non compleanno” Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, un’ Alice intraprendente e curiosa, come icona di lettrici e lettori, che stanno stimolando sempre di più a loro volta il mondo dell’ editoria.
Questa probabilmente è la chiave, stimolarsi a vicenda, fra addetti ai lavori e giovani fruitori e di questo la Bologna città del libro per ragazzi, ne è la prova. Una magica vetrina estesa e incredibilmente variegata, per un argomento che si direbbe “specifico”, ma che invece da grande prova di fantasiosa duttilità. Oltre a Fiera, Biblioteche e istituzioni culturali si sono coordinate, per questo grande, e anche difficile impegno. Evitare la dispersione in un panorama così “grande” è doveroso considerando che il patrimonio di giovani lettori è da salvaguardare assolutamente, oltre che per valore e proiezione futura, non dimentichiamo del grande contributo che i giovani danno al mondo dell’ editoria.
ascolta l’ intervista a Daniele Donati, Pres. dell’ Istituzione Biblioteche di Bologna