Fu compositore, direttore d’orchestra e partigiano (durante il secondo conflitto mondiale, scrivendo su questa esperienza un libro), il musicista ucraino naturalizzato italiano ma con cittadinanza francese Igor Markevitch (nato a Kiev nel 1912 e morto a Cap d’Antibes nel 1983). Come compositore, pur essendo dotatissimo e fra le personalità più di spicco dell’avanguardia dell’allora Unione Sovietica, operò per un periodo limitato della sua esistenza, collocato fra il 1925 ed il 1950 (anche se l’ultimo lavoro interamente originale risale al ’40, i pochi restanti essendo basati su materiali altrui, ed a parte la revisione nell’80 di alcuni dei suoi vecchi lavori), per un totale d’una trentina scarsa di composizioni, includendo anche le revisioni, limitatamente alla musica sinfonico-corale, ballettistica, cameristica, strumentale e vocale. Dopo di allora si dedicherà pressochè esclusivamente alla direzione d’orchestra, includendo pure alcuni dei suoi lavori in concerto, soprattutto nella fase terminale della sua carriera.

“Le paradis perdu”, possente oratorio in 2 parti per soprano, mezzosoprano, tenore, coro ed orchestra, composto in Svizzera fra il ’33 ed il ’34, trasmesso nella puntata di giovedì 30 giugno, ebbe la sua prima assoluta il 20 dicembre ’35, con i complessi sinfonico-corali della BBC diretti dall’autore. I 3 cantanti solisti impersonano rispettivamente Eva (soprano), la Vita (mezzosoprano) e Satana (tenore). La tentazione in cui cade Eva trova una resa musicale particolarmente vivida, incisiva ed avvincente, in questa che è la composizione originale di Markevitch più ampia ed ambiziosa, ennesima dimostrazione della sua voce decisamente personale e riconoscibile, pur in un periodo particolarmente affollato di giganti nel mondo musicale. Non certo comprensibile il suo successivo abbandono della pratica compositiva, visto che inizialmente s’era affermato proprio in tale ambito e stante simili risultati, ma non è raro che compositori-direttori o direttori-compositori, entrino in conflitto con sè stessi (la casistica è ampia, almeno da Mahler in poi).

L’edizione proposta, unica esistente, è quella registrata in parte dal vivo ed in parte in studio, dal 10 al 12 marzo ’99, ad Arnhem ed a Nijmegen, dal soprano Lucy Shelton, dal mezzosoprano Sarah Walker, dal tenore Jon Garrison, dal Coro da Concerto Olandese (maestro del coro: Rob Vermehulen), con l’Orchestra Filarmonica di Arnhem diretta da Christopher Lyndon-Gee, uscita in disco nel settembre 2008, per la Naxos Records, primo volume di 8 complessivi, dell’integrale orchestrale dei lavori di Igor Markevitch.

“Un tocco di classico” va in onda ogni giovedì alle ore 24, su Radio Città Fujiko, in streaming ed in fm 103.1 mhz.

—- Gabriele Evangelista —-