Dal 7 al 9 luglio a Bologna tornano i Giochi Antirazzisti. La seconda edizione della manifestazione di sport popolare si svolgerà nuovamente al centro sportivo Bonori, di fianco al Parco Nord e, oltre ai tradizionali tornei sportivi, offrirà concerti e momenti di approfondimento sul tema dei diritti attraverso dibattiti ed incontri. “Dopo la sperimentazione dell’anno scorso – spiega Carlo Balestri, organizzatore dell’evento – quest’anno ci radichiamo”.

Dal 7 al 9 luglio lo sport popolare e l’inclusione dei Giochi Antirazzisti 

Sono già 90 le squadre che si sono iscritte ai tornei, provenienti non solo da Bologna, ma anche da altre città d’Italia e d’Europa, in particolare da Francia, Austria e Germania. Le iscrizioni però sono aperte fino all’1 luglio. A caratterizzare i Giochi Antirazzisti sono le regole sportive, finalizzate ad attenuare la competizione e a favorire l’inclusione. Squadre miste, non solo per genere ma anche per età, numero di giocatori variabile in base alle capacità tecniche, nessun arbitro a fischiare falli ma autogestione del fairplay da parte di chi è in campo.

“Siamo il festival più inclusivo d’Italia”, sottolinea Balestri, che rivela anche alcune novità che riguardano i tornei sportivi. Oltre a calcio, basket e pallavolo, infatti, ci saranno tornei di quidditch, ultimate frisbee e cricket, ma anche esibizioni di wrestling e un quadrangolare di rugby. I Giochi Antirazzisti però mettono al centro anche i diritti ed è per questo che i dibattiti e gli incontri che si terranno vedono la collaborazione di ong come Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Sos Mediterranee, Mediterranea e Avvocato di Strada.


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