Non si parlerà solo di lavoro alla seconda edizione di “Manifesta”, la festa della Cgil di Bologna che si svolgerà dal 4 al 6 luglio tra la Cineteca e l’adiacente piazza Magnani. Il sindacato, infatti, vuole rinsaldare le alleanze sociali perché l’obiettivo ultimo è quello di cambiare la società. Diritti lgbtq+ (in collaborazione e concomitanza con il Rivolta Pride), crisi climatica (con la proiezione di un film in collaborazione con Fridays for Future), ma anche Costituzione, pace (con la reiterata richiesta di cessate il fuoco in Palestina e Ucraina) e rapporti del sindacato con i movimenti (verso il centenario della nascita di Bruno Trentin).
Una festa per rinsaldare alleanze sociali: ecco la seconda edizione della “Manifesta”
È il segretario della Cgil di Bologna, Michele Bulgarelli, a fornire i numeri della nuova edizione di Manifesta: 3 giorni, 66 ospiti, 3 proiezioni di film, 2 presentazioni di libri, una mostra permanente e 6 momenti musicali.
Il tutto inaugurato dal segretario generale del sindacato, Maurizio Landini, che il 4 luglio parteciperà ad un’iniziativa nazionale proprio a Bologna, intitolata “Il sindacato e i movimenti sociali”.
La festa si svolgerà negli ultimi giorni di raccolta firme per i quattro referendum sul lavoro promossi dalla Cgil, che puntano ad abrogare alcune norme del Jobs Act e per i quali il territorio bolognese ha dato un grosso contributo.Tra i quesiti c’è anche il tema della sicurezza sul lavoro. «Proprio il 6 a Latina si svolgerà la manifestazione nazionale della Cgil dopo la morte di Satnam Singh – ricorda Bulgarelli – ma noi ricordiamo ancora la strage di Suviana».
Altra battaglia nazionale per cui la Cgil di Bologna si sta attrezzando è quella contro l’autonomia differenziata.
Tema locale, invece, riguarda gli equilibri sociali della città. “Città del lavoro o città della rendita?” è il titolo del dibattito che accompagnerà la presentazione dei risultati dell’inchiesta sociale realizzata nel territorio metropolitano di Bologna dove, al pari che altrove, gli equilibri sociali urbani sono messi a rischio da trasformazioni di vario tipo, come l’esplosione degli affitti brevi.
Durante “Manifesta” sarà allestita anche la mostra intitolata “Il costo del lavoro”, è incentrata sulle morti sul lavoro in Emilia-Romagna dal 1940 ad oggi.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE BULGARELLI: