“Privilegio bianco” è una locuzione ancora poco conosciuta al di fuori del mondo dell’attivismo antirazzista. Indica l’insieme di vantaggi, spinte, esclusive – appunto, privilegi – di cui la popolazione bianca ed occidentale in genere beneficia nelle nostre società. Un privilegio di cui spesso chi è investito nemmeno si rende conto. A tentare di rendere popolare questo concetto è Michela Spina, una delle portavoce di Fridays For Future Italia. Lo fa in uno degli eventi più mainstream dell’estate bolognese: il Tedx di Bologna, dedicato quest’anno al tema «Giustizia ambientale e migrazioni». La giovane attivista di origini campane calcherà il palco la sera del 30 giugno.

Privilegio bianco: il focus sull’antirazzismo al TedX di Bologna

«Siamo arrivati alla consapevolezza che si debba parlare di clima non solo in termini strettamente ambientali, ma con una visione larga, che abbracci l’idea di giustizia sociale. E in questo includo anche il rendersi conto dei vantaggi che noi occidentali abbiamo rispetto a popoli ed etnie dimenticate dal racconto della storia» spiega Michela Spina ai nostri microfoni. «La soluzione per me è l’attivismo. L’attivarsi può diventare collante che porta a risultati concreti».

Puoi farci degli esempi di privilegio bianco, chiediamo. «Ce ne sono quanti vogliamo. Penso a quando scendiamo in piazza, come la presenza della polizia – che spesso non spaventa noi attiviste ed attivisti bianchi – sia invece molto preoccupante per chi appartiene a minoranze etniche. Allo stesso modo basta pensare a quante volte una persona non-bianca fatichi, per via del suo cognome o colore della pelle, a trovare lavoro o, banalmente, una casa in affitto».

Chiediamo a Spina quale sia l’umore nel mondo dell’attivismo per il clima in questo periodo di passi indietro sulla transizione energetica – dagli accordi sul gas alla riapertura delle centrali a carbone. «L’umore cerchiamo di tenerlo alto dandoci supporto tra noi» ci risponde. «La transizione ecologica non è solo energetica, lo abbiamo detto, ma è chiaro che senza energia pulita non si azzerano le emissioni. Sicuramente proviamo tanta rabbia – e, nonostante il caldo a 40°C – siamo pronti a protestare ancora».

Il Tedx di Bologna è organizzato nell’ambito della campagna #ClimateOfChange di WeWorld onlus insieme al Comune Di Bologna. A condurlo è un’altro attivista di Fridays For Future Italia, Giovanni Mori, assieme alla designer Sambu Buffa. Altri speaker sono il direttore dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite Laurence Hart, l’attivista antirazzista Bellamy, l’esperta di rifugiati climatici Francesca Rosignoli, la fundraiser Julia Hoffman, la designer Azzurra Spirito, l’imprenditrice Susanna Finardi, la giornalista, PhD e attivista Marica di Pierri, lo scrittore e biologo Abdou Mbacke Diouf. L’evento si terrà la sera di giovedì 30 giugno a partire dalle 20:00 al Teatro Manzoni. I biglietti sono acquistabili qui.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELA SPINA:

Lorenzo Tecleme