Rupi Kaur (1992) è una poeta, scrittrice ed illustratrice di origine indiana, nata nel Punjab ed emigrata in Canada in giovane età. Arrivata in Canada con la sua famiglia, Kaur si trova inserita in un contesto culturale diverso nel quale non riesce ad integrarsi facilmente. Non conoscendo l’inglese e non riuscendo a relazionarsi con i propri coetanei, Rupi Kaur inizia ad esplorare la scrittura e la pittura.

La poesia di Rupi Kaur, un viaggio di accettazione e crescita

La poeta si approccia alla scrittura di poesie fin dalla giovane età, pubblicandole su Tumblr e Instagram raggiungendo così un ampio pubblico di lettori. Rupi Kaur inizia la sua carriera come “Instapoet” condividendo le proprie poesie sulla piattaforma social sulla quale oggi conta più di 4 milioni di seguaci. Le sue poesie sono scritte con un linguaggio accessibile a tutti e sono spesso accompagnate da illustrazioni disegnate a mano, fini ed eleganti, volte a intensificare il messaggio delle sue parole. Le poesie si presentano come un approfondimento delle emozioni e delle più intime riflessioni della poeta che, con le sue parole, ci immerge all’interno del proprio background culturale.

Nel 2014 Rupi Kaur ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie “milk and honey”, un viaggio che percorre le emozioni della poeta legate ai traumi vissuti, all’amore, agli abusi, sfociando infine nella guarigione. Il suo secondo libro “the sun and her flowers”, pubblicato nel 2017, parla di perdita, di femminilità, di rinascita e rivoluzione, esaminando i sentimenti legati alla migrazione, alla povertà e ai traumi generazionali. La raccolta di poesie più recente di Rupi Kaur risale al 2020, si tratta di “home body”, una raccolta di riflessioni personali legate al dolore, alla crescita e infine all’accettazione. Il questo ultimo libro la poeta approfondisce maggiormente le difficoltà che ha incontrato nella propria vita, fornendo ai lettori pagine preziose in cui è facile riconoscersi e trovare rappresentazione.

I libri di Rupi Kaur affrontano tematiche considerate tabù nella nostra società come gli abusi sessuali, la violenza contro le donne, la salute mentale e l’accettazione delle proprie origini in seguito alla migrazione. Le sue poesie parlano delle difficoltà che le donne spesso incontrano nella loro vita a causa di razzismo e sessismo, i rapporti tossici e difficili con gli uomini e gli abusi domestici. Inoltre, partendo dalle sue esperienze personali, la poeta tratta il tema della salute mentale, parlando di depressione, di traumi e di lutto. Rupi Kaur in diverse interviste ha affermato di definirsi una “femminista intersezinale”; essendo una donna orientale cresciuta in Occidente si è trovata in bilico tra due mondi distanti e, nella ricerca di equilibrio tra le due realtà, si rivolge alle donne di entrambi i mondi. I tre libri terminano con la nota positiva data da una speranza: è possibile rinascere ed emergere dal dolore.

Rupi Kaur lo scorso autunno ha presentato i suoi libri in un tour europeo, visitando diverse città dell’Europa tra cui Venezia, l’unica data italiana del tour, città che ha accolto calorosamente le sue poesie. Tra marzo e aprile 2023 la poeta presenterà invece i suoi libri in alcune città dell’ Australia e Nuova Zelanda, terminando il tour il 4 aprile in Asia, a Singapore.

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