Dalle speculazioni sui mercati energetici a quelle sui prodotti agricoli con annesso sfruttamento, dal finanziamento dell’industria delle armi a quello alle fonti fossili che producono la crisi climatica. Le principali questioni del presente possono essere spiegate con la chiave della finanza. Una parola respingente, che evoca qualcosa più grande di noi e incomprensibile, da addetti ai lavori.
Se noi non ci interessiamo della finanza, però, è la finanza che si interessa di noi, perché riguarda le nostre viste, i mutui o le assicurazioni che paghiamo, gli acquisti che facciamo, i conti correnti nelle banche a cui ci rivolgiamo.

Da tempo Valori.it, la testata della Fondazione Finanza Etica, cerca di rendere comprensibile i meccanismi della finanza e sopratutto denunciarne le storture. Ed è con questo spirito che, dal 21 al 23 ottobre, a Modena, andrà in scena “FestiValori“, un festival di eventi culturali, educativi e ludici per scoprire cos’è la finanza etica, accendere i riflettori sulle ingiustizie del sistema economico, conoscere le conseguenze su scala locale e globale dei comportamenti individuali e promuovere esperienze alternative di economia sociale e sostenibile.

La finanza etica in un festival con FestiValori

16 eventi, 8 location nel centro di Modena e 30 ospiti, tra cui il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il ministro uscente delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, la presidente di Banca Etica Anna Fasano, l’attivista di Friday for future Sofia Pasotto, il sindaco di Verona ed ex calciatore Damiano Tommasi insieme all’ex presidente di CoViSoc Cesare Bisoni, il conduttore radiofonico Massimo Cirri, l’attore del Terzo segreto di satira Marco Ripoldi e molti altri esperti e analisti.
Sono questi i numeri della tre giorni di FestiValori, che propone un programma rivolto sia alla cittadinanza che alle scuole.

All’interno del festival sarà allestito per tutti i tre giorni all’ex Albergo Diurno un percorso immersivo realizzato in collaborazione con Rete Pace e Disarmo e SenzAtomica sul tema delle armi nucleari.
Tra gli appuntamenti, lo speech di Sofia Pasotto di Fridays for Future intitolato “Smontare la crisi climatica (come se fosse un mobile dell’Ikea)” (22 ottobre), ma anche “Il gusto della sostenibilità” (23 ottobre), un pranzo con dibattito per parlare di speculazione e sfruttamento attorno al tema del cibo.

All’interno di FestiValori si ragionerà anche della finanza che si sta “mangiando” il calcio. In particolare, domenica 23 ottobre, al Museo della figurina, l’incontro “Il calcio dei palloni gonfiati“, con Tommasi, Bisoni, il sociologo Pippo Russo moderati dal giornalista Luca Pisapia.
Ma per capire la finanza si ricorre anche al gioco, come “Affari nostri. La finanza non è un gioco” (22 ottobre), un gioco di ruolo educativo sul tema delle asset class.

Il caso di “Goal Bank”

Nelle settimane che hanno preceduto il festival, a Modena si è registrato un fatto curioso. Alcuni personaggi si aggiravano per la città presentando “Goal Bank“, una nuova banca molto innovativa, tutta digitale, senza costi e con tassi di interesse vantaggiosissimi per i clienti. Inoltre la banca è molto trasparente e i promoter spiegavano agli avventori che i profitti erano possibili grazie all’investimento in armi.
«Si tratta di uno scherzo che abbiamo fatto insieme a due attori – spiega ai nostri microfoni Claudia Vago, project manager di Valori.it – Le persone fermate ovviamente restavano sconvolte, ma quante di queste persone effettivamente sanno che cosa le banche fanno coi loro soldi?».

Attraverso una conoscenza più approfondita di cos’è e come funziona la finanza e della possibilità che sia etica, tutte e tutti noi possiamo avere maggiore consapevolezza e pretendere di sapere dove le banche investono i nostri soldi e scegliere di non alimentare il commercio di armi o gli investimenti sulle fonti fossili che aggravano il cambiamento climatico.
Tra panel, giochi, pranzi e incontri, dal 21 al 23 ottobre a Modena cercherà di sensibilizzare le persone proprio su questo tema.

ASCOLTA L’INTERVISTA A CLAUDIA VAGO: