La mostra “Carlotta Gargalli (1788-1840). Una pittrice bolognese nella Roma di Canova” si terrà dal 31 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 presso il Museo Ottocento a Bologna, a cura di Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia. Il percorso espositivo presenta al pubblico circa una ventina di opere, tra le migliori della pittrice bolognese e altre di artisti coevi. «Museo Ottocento vuole iniziare un percorso dedicato alle donne, nell’Ottocento ci sono tante valenti pittrici» ha dichiarato la curatrice Francesca Sinigaglia.
Carlotta Gargalli inaugura una serie di monografiche dedicate alle pittrici emiliane
L’installazione ha ricostruito il corpus pittorico e il profilo biografico di Carlotta Gargalli, approfondendo soprattutto i rapporti tra lo scultore Antonio Canova e i giovani che, come la Gargalli, hanno studiato all’Accademia del Regno Italico a Palazzo Venezia, da lui presieduta. Il contributo di Canova fu fondamentale per l’avvio della carriera della pittrice che, grazie al suo interessamento, nel 1811 ottenne il privilegio di studiare a Roma con una sovvenzione statale, cosa impensabile a quel tempo per una donna.
L’obiettivo dell’esposizione è mettere in risalto la modernità di quest’artista, che grazie al suo talento è riuscita ad affermarsi in un contesto artistico che allora, ma in parte anche oggi, era quasi esclusivamente dominato dagli uomini. «È stata un’artista straordinaria, è la prima donna ad entrare seppure con difficoltà all’Accademia delle Belle Arti nel 1804, e in quanto donna viene sistemata non con gli altri colleghi ma nell’aula della Pinacoteca» racconta Francesca Sinigaglia.
Nel periodo della mostra il Museo Ottocento proporrà anche diverse attività per conoscere meglio la figura e l’opera della pittrice, come la conferenza “Approfondimento su Carlotta Gargalli (1788-1840) prima pittrice dell’800” in programma giovedì 14 dicembre alle 16.30 al Museo Civico del Risorgimento, a cui seguirà una visita guidata alla mostra. Il Museo ha deciso, inoltre, di organizzare un percorso didattico per le scuole secondarie di I e di II grado intitolato “Sguardi al femminile”, serie di incontri molto importante perché fornisce uno sguardo sulle difficoltà che le artiste del passato hanno dovuto affrontare per affermarsi in campo artistico.
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