Per Nanni Balestrini, uno dei poeti e scrittori storicamente pubblicati da DeriveApprodi, aver vissuto gli anni Sessanta e Settanta lo aveva ripagato invece degli anni Ottanta, «durante i quali l’Italia è cominciata a diventare un po’ più triste e un po’ più inutile». E proprio agli anni Ottanta è dedicato Decennio Ottanta – I sentimenti dell’aldiqua, il festival di DeriveApprodi che si terrà dal 9 all’11 giugno presso la Casa di Quartiere Scipione dal Ferro.

Il punto di partenza del festival è una nuova edizione di I sentimenti dell’aldiqua: paura, cinismo e opportunismo nell’età del disincanto, una raccolta saggistica corale per riflettere e comprendere a fondo cosa sia successo dopo la fine degli anni Settanta.

Gli eventi del festival per riflettere sul Decennio Ottanta

Il presupposto, spiega Sergio Bianchi, è che gli anni Ottanta siano da considerare un periodo di “controrivoluzione”, e non una “restaurazione”: «I processi capitalistici erano sotto il segno di elementi con caratteristiche rivoluzionarie rovesciate – riflette Bianchi, tra i fondatori di DeriveApprodi – Non si sono ripristinati i criteri precedenti al ventennio degli anni Sessanta e Settanta, bensì è stato messo in moto un processo di vera e propria trasformazione generale della società e della cultura che si è poi sviluppata nei decenni successivi». Proprio per questo, il festival si colloca in un progetto più ampio della casa editrice indipendente, che si propone di affrontare con uno sguardo critico gli ultimi quattro decenni della storia italiana.

Suddiviso in tre giorni, il festival inizierà venerdì con una giornata dedicata agli aspetti più culturali del decennio trattato: gli incontri su musica, cinema e letteratura culmineranno con un reading di Giorgio Mascitelli dalle 22 alle 24, intitolato Paesaggio con lustrini e rovine: voci della letteratura italiana di oggi. Nel corso della serata interverranno lo stesso Sergio Bianchi, con letture di testi su e di Nanni Balestrini, Vincenzo Bagnoli, Giusi Drago, Fabrizio Lombardo e Lorenzo Mari.

Durante sabato e domenica, invece, gli eventi avranno un tenore più seminariale, in cui saranno affrontati aspetti di carattere più storico, politico e sociologico: dal femminismo (con Femminismi tra «differenza» e istituzioni, in cui interverranno Chiara Martucci e Bruna Mura sabato 10 dalle 18.15 alle 19.30) al punk (dalle 21 alle 22 di sabato, con Conversazioni sul Punk bolognese degli anni Ottanta, con Alessia Masini, Laura Carroli, Riccardo Pedrini, Roberto Colombari e Cesare Ferioli), alla politica internazionale (con l’intervento di Bruno Cartosio Da Reagan a Clinton: i percorsi del neoliberismo, domenica dalle 11.50 alle 12.50, a cui seguirà Romeo Orlandi con l’intervento La Cina nella globalizzazione).

Il programma completo si può consultare qui.

ASCOLTA L’INTERVISTA A SERGIO BIANCHI:

Chiara Scipiotti