Si terrà il 13 maggio, alle 18.00 al centro Giorgio Costa di via Azzo Gardino 44, l’incontro “Ucraina: il pacifismo è obsoleto?”. Un incontro nato da un percorso inedito, che vede insieme realtà del mondo cattolico come i comboniani e Pax Christi e realtà della sinistra radicale, come la Rete dei Comunisti. Provenienze culturali diverse, ma un punto comune contro la guerra, l’invio di armi e l’aumento delle spese militari, che si è affinato nell’assemblea “Disarmiamo la guerra” e sfocia con l’evento di domani.

Un incontro sul pacifismo e sulla guerra in Ucraina

Sono figure di primo piano quelle che interverranno all’incontro pubblico. In presenza ci saranno Fulvio Scaglione, già vice-direttore di Famiglia Cristiana e attualmente giornalista di Lettera da Mosca, Giorgio Beretta dell’osservatorio Opal di Brescia e Cinzia Della Porta di Usb, che ha seguito le vicende dei lavoratori contro l’invio di armi. A partecipare con un contributo video, inoltre, saranno anche il missionario comboniano Padre Alex Zanotelli e il fisico e attivista anti-nucleare Angelo Baracca.

«Il titolo dell’iniziativa è provocatorio perché prende spunto dalle dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha definito il pacifismo obsoleto – racconta ai nostri microfoni Antonio, comboniano laico e uno degli organizzatori dell’evento – Eppure il pacifismo è vivo e in Italia c’è una maggioranza sociale contraria alla guerra, contraria all’escalation militare, contraria all’invio di armi». Da porti e aeroporti alla marcia straordinaria Perugia-Assisi, dalle iniziative del 25 aprile a quelle del primo maggio, gli italiani e le italiane non vogliono la guerra, così come sancito dalla Costituzione. Eppure «questa maggioranza sociale è schiacciata dalla politica e dai media continuano a suonare i tamburi di guerra».

Pacifismo
La locandina dell’incontro

L’incontro di domani, dunque, farà chiarezza sugli strumenti del pacifismo e della nonviolenza, ma anticiperà anche la Carovana per la Pace che, partendo da Piazza del Nettuno il giorno successivo, 14 maggio, toccherà varie piazze bolognesi per costruire collettivamente l’opposizione alla guerra.

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