CLAUDIO SUCCI: Educazione finanziaria on-air. Approfondimenti di economia a cura della Banca Di Credito Cooperativo Felsinea.

ALESSANDRO CANELLA: Buonasera ascoltatrici e ascoltatori, bentrovate e bentrovati, educazione finanziaria on air, anche oggi siamo in compagnia di Chiara Manisco di BCC Felsinea, ciao Chiara.

CHIARA MANISCO: Ciao Alessandro, un saluto a tutti gli ascoltatori.

ALESSANDRO CANELLA: Allora in questa puntata parliamo di un tema che ogni tanto si sente appunto evocare, quello di bilanci di sostenibilità, facci una panoramica.

CHIARA MANISCO: Sì allora partiamo solo da un po’di storia. Il bilancio di sostenibilità ha avuto origine nel 2006, anno in cui di fatto sono state rilasciate le prime linee guida per la redazione su base volontaria. Poi sono state fatte diverse integrazioni, aggiornamenti nel settore e l’ultimo proprio nel 2023, l’anno scorso, anno in cui è stata stabilita l’applicazione obbligatoria degli standard di rendicontazione non finanziaria per le aziende in base alle rispettive dimensioni. In particolare sono state date alle aziende indicazioni precise su come comunicare efficacemente le proprie iniziative e risultati nel campo della sostenibilità, con indicatori che siano sia quantitativi ovviamente che qualitativi. Può essere davvero questo uno strumento importante per le organizzazioni perché hanno l’opportunità di raccontarsi sotto un profilo diverso dal convenzionale bilancio di esercizio e ne possono trarre anche un vantaggio competitivo.

ALESSANDRO CANELLA: Quindi il bilancio di sostenibilità è una specie di carta d’identità dell’azienda che però delinea un profilo diverso dal bilancio di esercizio tradizionale. Come funziona l’elaborazione dei contenuti e anche le banche sono coinvolte in questo processo?

CHIARA MANISCO: Sì, sì esatto, è una rendicontazione con un taglio un po’diverso che va ad affiancare il bilancio di esercizio e coinvolge in realtà tutti i settori. Quindi sì, ti posso confermare che anche le banche hanno un proprio bilancio di sostenibilità, per esempio il bilancio che noi produciamo annualmente mostra il nostro impegno verso una crescita sostenibile della realtà, della nostra realtà con l’obiettivo di rafforzare la solidità economica della banca ma anche di favorire e di incrementare la diffusione di buone pratiche. Noi lo abbiamo articolato in diverse sezioni che sono soci, clienti, personale, territorio e comunità locali e infine ambiente ed è così che noi vogliamo raccontare alle persone i nostri valori, il nostro impegno e le nostre prospettive future. Poi ovviamente riporto il nostro esempio perché magari gli altri istituti si comportano diversamente. Noi per elaborazione dei dati effettuiamo una mappatura di una serie di indicatori legati alle sezioni a cui accennavamo poco fa e poi andiamo a verificare se c’è stata un’evoluzione positiva rispetto agli anni o ai periodi precedenti.

ALESSANDRO CANELLA: Prima ci hai parlato di un aggiornamento recente nel 2023, cosa cambia rispetto a prima?

CHIARA MANISCO: La nuova direttiva europea riguardante la rendicontazione di sostenibilità andrà a coinvolgere un grandissimo numero di aziende, quasi 50.000 aziende europee e stabilisce nuovi standard su impatti sociali, climatici e ambientali. Ora giustamente tu mi chiedevi cosa cambia rispetto a prima, allora innanzitutto richiede una rendicontazione che sia molto più dettagliata con molti più indicatori quantitativi e in più va a estendere l’obbligo ad un maggior numero di aziende. Ora ti vado a semplificare i parametri, tra le 50.000 aziende europee coinvolte nei prossimi tre anni verranno incluse aziende con più di 500 dipendenti, aziende con più poi di 250 dipendenti e poi piccole e medie imprese quotate in borsa. Ora per sintetizzare gli obiettivi di questo aggiornamento abbiamo migliorare l’informazione per i potenziali investitori, coinvolgere un maggior numero di realtà come come ho appena detto e implementare un’analisi cosiddetta di doppia materialità e migliorare la comparabilità dei dati grazie alle definizioni di standard. Difatti queste rendicontazioni dovranno seguire gli standard europei sulla rendicontazione di sostenibilità.

ALESSANDRO CANELLA: Puoi raccontarci qualcosa in particolare su questi standard?

CHIARA MANISCO: Sì, allora cercherò di non essere troppo tecnica perché qua altrimenti diventa tutto molto complesso. Allora, gli standard definiscono quali informazioni relative alla sostenibilità devono essere divulgate dalle aziende dell’Unione Europea con lo scopo di renderle omogenee e trasparenti perché altrimenti come potremmo stabilire tra due aziende operanti nella stessa industria, quale delle due è effettivamente più sostenibile oppure come facciamo ad avere la certezza che le informazioni siano coerenti e affidabili? Poi ci concentriamo in ultimo su un’altra novità che è il principio della doppia materialità, te ne ho fatto un accenno poco fa però non l’ho contestualizzato. Per materialità si intende l’accezione di rilevanza, quindi noi ci stiamo ponendo la domanda quali sono i temi veramente rilevanti da rendicontare per l’azienda. Qua ti faccio un esempio banale, una banca per il tipo di attività che la caratterizza avrà il consumo di risorse idriche con un impatto molto diverso rispetto a un’azienda agricola. Poi stiamo parlando di una doppia materialità, quindi stiamo considerando non solo l’impatto che l’azienda ha sulla società e sull’ambiente, ma anche l’impatto che l’ambiente e la società hanno invece sull’azienda. Quindi ci possiamo immaginare qua due frecce, una che va dall’interno dell’organizzazione all’esterno e una diverso opposto. La comprensione della prima freccia è piuttosto semplice, nel senso va a verificare come l’organizzazione impatta all’esterno, per esempio tramite le emissioni di anidride carbonica. Invece magari è un po’ più complesso comprendere il significato della seconda freccia quella che va dall’esterno verso l’organizzazione. Ecco in questo caso la questione potrebbe essere per esempio l’impatto che un’alluvione, quindi un effetto meteorologico, ha sulla nostra attività. Comunque in conclusione vorrei rassicurare i nostri ascoltatori perché nei prossimi mesi i temi saranno sempre più attuali e discussi quindi avranno insomma abbondanti occasioni di approfondimento.

ALESSANDRO CANELLA: E allora per adesso io ti ringrazio e buona serata.

CHIARA MANISCO: Ciao grazie.

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