Viene definito come un saggio a fumetti, un’inchiesta illustrata, un importante tassello per capire al meglio i costi, i benefici e gli interessi in gioco della linea ferroviaria per i treni ad Alta Velocità Torino-Lione. “Dossier Tav, una questione democratica”, la graphic novel di Claudio Calia, racconta la vicenda dell’alta velocità in Val Susa. Tramite un esame critico, l’autore va a scavare le valutazioni economiche, etiche, ecologiche e politiche di un’opera che ha suscitato – e continua a suscitare – aspre polemiche e una potente mobilitazione popolare. Dopo la versione uscita nel 2012, ora Dossier Tav è stato ristampato e aggiornato in una nuova versione che continua a seguire le vicende della Val Susa. “Il libro – spiega l’autore – è andato esaurito, ma di fronte alla possibilità di una ennesima ristampa abbiamo deciso, insieme all’editore Becco Giallo, di aggiornare il volume. Questo perchè dall’anno della pubblicazione, sono successe molte cose e così abbiamo deciso di aggiornarlo considerando anche quanto è accaduto negli anni successivi”.

“Nei giorni in cui Luca Abbà cade dal traliccio e Marco da della pecorella al carabiniere, ho maturato l’idea di costruire una storia che potesse sconfiggere la grande armata mediatica che si era mossa contro il movimento No Tav.” Così il fumetto è diventato uno strumento per capire al meglio cosa accadeva tra le valli della Torino-Lione.

All’interno della riedizione è presente anche una introduzione di Zerocalcare, amico di lunga data di Calia. Nella prefazione leggiamo: “Questo libro rappresenta un ulteriore importante tassello nel faticoso processo di ricostruzione di un immaginario sincero fatto di dati, informazioni e interviste, lontano dalla propaganda più bieca a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni. E di cui abbiamo davvero bisogno, anche fuori dalla Val Susa.”

Rachele Copparoni

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