Asia-Usb occupa una casa in via Achillini 1 per dare una risposta abitativa a 15 persone. Orlandini: “I residenti del quartiere ci ha ringraziato per aver stoppato il degrado della struttura”.

Nuova occupazione da parte degli attivisti di Asia-Usb che si battono per il diritto alla casa. Nel week end è stato prima occupato uno stabile in via Regnoli, risultato però inagibile e quindi subito liberato.
Nella giornata di ieri, invece, gli attivisti sono entrati in una struttura in via Achillini, dismessa da tempo, per offrire una soluzione abitativa a 15 persone in gravo disagio abitativo.

“Avevamo già occupato quella struttura tre anni fa – spiega Federico Orlandini di Asia – ma la proprietà ci aveva detto che ci sarebbe stata una ristrutturazione imminente”. A tre anni di distanza l’edificio si trova nella stessa situazione e dunque i militanti per la casa hanno proceduto ad una nuova occupazione.
“I residenti del quartiere ci hanno ringraziato – racconta l’attivista di Asia – perché uno stabile abbandonato e lasciato a se stesso crea degrado. Ora stiamo mettendo a posto i locali”.

L’idea del sindacato, ora, è di aprire una trattativa con la proprietà per far restare gli occupanti nella struttura. Questi ultimi sono anche disposti a pagare un affitto, purché sia in linea con le capacità dei singoli.
Il pensiero del sindacalista di base, però, va anche alle persone che sono state coinvolte dal terremoto: “Non siamo in grado di fornire dati concreti, ma in base alla nostra esperienza e alle persone che si rivolgono a noi, il sisma ha colpito maggiormente le persone che già avevano difficoltà nel settore abitativo”.