Le mobilitazioni di chi si oppone all’ipotesi di una guerra in Ucraina iniziano a riempire le strade italiane. A Roma è scesa in strada la Comunità di Sant’Egidio e diverse mobilitazioni iniziano ad essere organizzate a livello territoriale.
A Bologna la manifestazione contro la guerra e la Nato si terrà domani, sabato 19 febbraio, alle 16.00 in piazza San Francesco. A promuoverla sono le realtà di sinistra cittadine, in particolare Potere al Popolo e Sinistra Unita per Bologna.

No alla guerra in Ucraina e alla Nato

«Il rischio di una guerra in Ucraina in realtà rappresenta un conflitto che va avanti da molti anni – osserva ai nostri microfoni Dora Palumbo di Sinistra Unita per Bologna – Si sperava in un’ordine mondiale democratico che in realtà non c’è mai stato». Palumbo si sofferma sul business delle armi, che riguarda anche il nostro Paese con industrie come Leonardo o progetti per l’acquisto degli F35.
La manifestazione, però, chiede anche la fuoriuscita dell’Italia dalla Nato e la cessazione di tutte le missioni militari all’estero, incluse quelle spacciate come missioni di pace.

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Sulla stessa linea anche Potere al Popolo, che sottolinea la continua espansione della Nato a est. «In questo clima di tensione c’è qualcuno che continua a soffiare sul fuoco ed è l’intelligence americana – evidenzia ai nostri microfoni Riccardo Rinaldi di Potere al Popolo – Purtroppo vediamo come anche i politici italiani e la stampa si stiano accodando a questi cori di guerra, a cui dobbiamo assolutamente opporci in ogni modo».

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