Il Comune comunica il risultato del bando per Vicolo Bolognetti: la cordata che fa riferimento a Làbas, il centro sociale sgomberato lo scorso 8 agosto, si aggiudica gli spazi. Superata di 7 punti la proposta del Comitato Piazza Verdi. La reazione degli attivisti: “Contenti, ma è mancato il coraggio dell’assegnazione diretta”.

Il progetto “Back to Làbas” proposto dall’associazione “Nata per sciogliersi” si è aggiudicato la gestione temporanea degli spazi di vicolo Bolognetti 2 nell’ambito della realizzazione del percorso del “Laboratorio cittadino dell’immaginazione civica dedicato al tema degli spazi”. Lo comunica ufficialmente il Comune di Bologna, al termine dell’esame delle domande di partecipazione al bando.

Làbas è una delle cinque realtà che hanno partecipato all’avviso pubblico del 26 ottobre, proponendosi per la gestione sperimentale degli spazi di vicolo Bolognetti 2. Le realtà che invece hanno inviato domanda di partecipazione per il “Laboratorio cittadino dell’immaginazione civica dedicato al tema degli spazi” sono state 105 e i dati sono stati trasmessi all’Urban Center/ Ufficio per l’immaginazione civica che gestirà materialmente il percorso del laboratorio.

“Le associazioni che hanno conseguito un punteggio superiore alla soglia di ammissibilità – scrive ancora il Comune – sono state due: l’associazione Nata per sciogliersi (afferente a Làbas, appunto, ndr), che ha conseguito un punteggio di 96 punti e l’associazione Comitato Piazza Verdi che ha conseguito un punteggio di 89 punti“.

“Secondo la commissione la proposta presentata dall’associazione Nata per sciogliersi è di buona qualità, perfettamente coerente con gli obiettivi dell’avviso, pur non dettagliando diffusamente il modello gestionale e la sua sostenibilità economica. In particolare è stata valutata positivamente l’esperienza maturata nel quartiere e l’articolazione molto ampia (13 associazioni più 13 realtà informali) della compagine proponente. La presenza di una gestione condivisa degli spazi come esperienza pregressa nello stesso Quartiere dove si trova vicolo Bolognetti ha rappresentato l’elemento che ha consentito all’associazione Nata per sciogliersi di conseguire un maggior punteggio.

“Il progetto ‘Back to Làbas’ – conclude la nota comunale – si presenta come uno strumento di transizione e continuità delle attività sociali e mutualistiche innovative che il gruppo informale denominato Làbas ha svolto dal 2012 al 2017 presso l’ex caserma Masini di via Orfeo 46”.
Come previsto dall’avviso pubblico verrà costituito il tavolo di monitoraggio composto da Comune, Quartiere Santo Stefano e gestori per verificare la sperimentazione in corso d’opera.

LA REAZIONE DEGLI ATTIVISTI NELLE PAROLE DI FRANCESCA: