Il logo interattivo di Matteo Bartoli e Michele Pastore è il vincitore del concorso indetto dal Comune e da Urban Center per trovare un nuovo simbolo che rappresenti la città. Al contest hanno partecipato in 534 da 17 Paesi diversi.

Il logo interattivo, digitale e partecipativo di Bologna è opera di Matteo Bartoli e Michele Pastore. Il nuovo logo eBologna è il vincitore del concorso indetto dal Comune e da Urban Center per trovare un nuovo simbolo che rappresenti la città. Al contest hanno partecipato in 534 da 17 Paesi diversi. Il logo però fa discutere.

L’iniziativa comunale, per dotare di un nuovo simbolo e costruire un brand che sponsorizzi Bologna e le sue diversità e complessità, oltre alle sue beltà artistiche e storiche, ha fatto storcere il naso a molti bolognesi, che non hanno apprezzato la trovata di marketing.

I vincitori, sono due giovani architetti di Trieste, Matteo Bartoli e Michele Pastore, che hanno spiegato la nascita e l’ideazione del simbolo – brand. “L’idea è che il racconto di Bologna non si può ridurre alla sua conformazione urbanistica, alle torri e ai portici, perché la città ha una moltitudine di caratteristiche difficilmente riassumibili e intangibili, di storie da raccontare, di punti di vista. Abbiamo perciò pensato di riassumerne la complessità con un alfabeto di segni geometrici, riconducibili alle forme figurative e architettoniche tipiche di Bologna come il mattone rosso, la cinta muraria, il mosaico, il giglio e la croce del gonfalone araldico cittadino”.

Il logo è interattivo in quanto è stata promossa una mostra, in Sala Borsa, dove i bolognesi possono osservare il progetto vincitore e i finalisti, esprimere opinioni e suggerimenti e poter fruire anche degli altri 500 disegni pervenuti al Comune per il Concorso di idee internazionale Bologna City Branding, La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio 2014