Il femminicidio e la violenza fisica sono le manifestazioni più tristemente note della violenza di genere, ma quest’ultima assume anche altre forme, come la violenza psicologica e quella economica. E spesso sono queste ad ostacolare la fuoriuscita delle donne da relazioni violente.
Proprio alla violenza economica sulle donne è dedicato un incontro che si terrà domani, 24 gennaio, dalle 15.00 in Cappella Farnese a Bologna, dove verrà anche presentato un vedemecum.
Violenza economica, il vademecum verrà presentato in un incontro a Bologna
L’incontro di domani pomeriggio è organizzato dal Comitato Regionale dei Consigli Notarili dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con il Consiglio Notarile di Bologna e la Banca d’Italia. Esperti, istituzioni e associazioni antiviolenza si confronteranno in diversi momenti per delineare anzitutto il fenomeno della violenza economica e per condividere le pratiche di contrasto.
«La violenza economica è la forma più subdola, che non lascia lividi sulla carne ma li lascia nell’anima – afferma ai nostri microfoni Valentina Rubertelli, presidente del Comitato Regionale dei Consigli Notarili – È una forma di violenza attraverso la quale l’uomo della coppia tende a ghetizzare la donna, arrivando alla subordinazione di quest’ultima».
Dai dati dell’Istat emerge che il 40% delle donne non ha un conto corrente a proprio nome, ma o è cointestato al marito o addirittura è totalmente dipendente da esso.
«A volte le donne, anche solo per assecondare i desideri del proprio compagno – spiega la presidente del Comitato – si trovano a firmare cose di cui non hanno alcuna consapevolezza e magari dopo si trovano la casa pignorata».
E la fuoriuscita dalla violenza spesso è ostacolata dalla paura di non avere i mezzi di sostentamento economico.
Uno degli strumenti che il Notariato e la Banca d’Italia hanno individuato per prevenire la stessa violenza economica è l’educazione e la formazione giuridico finanziaria delle donne. «Ci siamo detti – osserva Rubertelli – come può una donna, senza avere le conoscenze di quelli che sono l’economia e gli istituti giuridici per gestire la coppia o la famiglia, poi avere la forza un domani di dire dei no o, di fronte a un marito violento, di procedere con la separazione. La conoscenza, come in tutti i settori, è un modo per acquisire libertà».
Proprio per questo durante l’evento verrà presentato un vademecum, elaborato dal Notariato insieme a Banca d’Italia, che contiene delle informazioni basilari sulla gestione dell’autonomia economica.
«Vogliamo anche lasciare qualcosa di concreto nelle mani delle associazioni e dei centri antiviolenza – sottolinea Rubertelli – Il vademecum è una sorta di guida, espressa con un linguaggio molto famigliare e compensibile, che spiega gli istituti che servono nella gestione di una famiglia, ad esempio cos’è il regime patrimoniale di una famiglia, le differenze tra comunione e separazione dei beni, cos’è firmare un atto di costituzione di una società».
ASCOLTA L’INTERVISTA A VALENTINA RUBERTELLI: