Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21 Mark Turner Quartet “Return from the Stars”: Jason Palmer, tromba; Mark Turner, sax; Joe Martin, contrabbasso; Jonathan Pinson, batteria

Bologna, Binario69, ore 21:15 Jabel Kanuteh & Marco Zanotti “Are you strong?”: Jabel Kanuteh, kora, voce; Marco Zanotti, batteria, m’bira

Bologna, Camera Jazz & Music Club, ore 22 Francesca Tandoi Trio special guest Daniele Cordisco: Francesca Tandoi, pianoforte; Daniele Cordisco, chitarra; Matheus Nicolaiewsky, contrabbasso; Sander Smeets, batteria

Lezioni-concerto a cura di Emiliano Pintori Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica, ore 17:30:

Self-Portrait in Three Colours. Dedicato a Charles Mingus Con la partecipazione di Guglielmo Pagnozzi, Filippo Cassanelli e Andrea Grillini

i protagonisti …

Mark Turner (nato il 10 novembre 1965) è un sassofonista jazz americano. Nato a Fairborn, Ohio, e cresciuto nella piccola città di Palos Verdes Estates nella California meridionale, Turner inizialmente intendeva diventare un artista commerciale. Alle elementari ha suonato il clarinetto, poi al liceo i sassofoni contralto e tenore. Ha frequentato la California State University, Long Beach negli anni ’80 (suonando in ensemble jazz) e poi si è trasferito e si è laureato al Berklee College of Music nel 1990 prima di trasferirsi a New York. Turner ha lavorato alla Tower Records di New York per un lungo periodo prima di lavorare a tempo pieno come musicista jazz. All’inizio di novembre 2008 Turner si è infortunato a due dita su una mano con una sega elettrica, ma alla fine di febbraio 2009 si è esibito di nuovo con l’Edward Simon Quartet al Village Vanguard. Turner afferma che la sua musica “si sta svolgendo come una narrazione“. Di conseguenza, il suo album del 2014 Lathe of Heaven prende il nome dall’omonimo romanzo di Ursula K. Le Guin, basato sull’idea di un mondo in cui la natura della realtà continua a cambiare. Il suono di Turner ricorda quello di Warne Marsh, ma ha anche elementi di John Coltrane nel suo modo di suonare. Turner ha menzionato sia Marsh che Coltrane come influenze e ha utilizzato elementi degli stili di entrambi i musicisti nella sua musica.[3] La gamma di Turner si estende nel registro acuto altissimo. Le sue linee improvvisate tendono a coprire diverse ottave e contengono una grande complessità armonica e ritmica. Le sue composizioni spesso fanno uso di schemi ripetuti, tempi in chiave dispari e salti intervallari. Nel settembre 2014, Turner ha pubblicato il suo primo album da leader dal 2001 su ECM Records; include il trombettista Avishai Cohen, il bassista Joe Martin e il batterista Marcus Gilmore.Turner è un membro del trio Fly, che include se stesso, il bassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard. Appare anche nel quartetto del chitarrista Gilad Hekselman e nel quartetto del batterista Billy Hart. Turner ha registrato molto con il chitarrista Kurt Rosenwinkel, il sassofonista David Binney e il pianista Aaron Goldberg, tra gli altri. Turner, l’ultimo sideman del jazz, ha suonato o collaborato con più di 45 gruppi jazz.

Il progetto di Jabel Kanuteh e Marco Zanotti Are you strong? è il nome di un gioco di carte popolare nell’Africa dell’Ovest e, più nello specifico, della carta più importante del mazzo: l’asso. Ma soprattutto, è una domanda che ci poniamo (e che poniamo) nell’affrontare il nostro tempo, per essere coerenti con i valori in cui crediamo. Siamo abbastanza saldi nei nostri principi morali? La nostra etica è forte abbastanza per resistere alle sfide del quotidiano e lottare per un futuro migliore?

Francesca Tandoi è riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti pianistici e vocali più interessanti della scena jazz internazionale, ed è anche un ottima compositrice e una straordinaria band leader, che già alla sua giovane età vanta un percorso costellato di successi in tutto il mondo. Le sue performances in trio sono state definite più volte come ‘un’esplosione di swing’ e il suo pianismo incredibilmente virtuoso ed elegante.

Emiliano Pintori, Guglielmo Pagnozzi, Filippo Cassanelli e Andrea Grillini: Self-Portrait in Three Colours. Dedicato a Charles Mingus https://www.youtube.com/watch?v=xPWvA1EiezI