Ieri Fincantieri ha annunciato ai sindacati che chiederà al Ministero del Lavoro la cassa integrazione straordinaria per due anni per tutti gli oltre 3.600 lavoratori.
Dopo la consegna dunque dell’ultima nave in allestimento, la “Oceania Riviera”, l’azienda rischia seriamente di chiudere. A rischio tutti gli stabilimenti italiani, in particolare quello di Sestri in Liguria, che occupa oltre 700 persone. La crisi di Fincantieri nasce dalla mancanza di un piano industriale che punti allo sviluppo tecnologico e all’incremento delle commesse. Anche da parte del Governo, però, deve essere fatto un passo avanti, in quanto è lo Stato il proprietario di Fincantieri e, come si sta facendo in molte parti d’Europa e del mondo, può mettere in atto incentivi per gli armatori e programmi di rottamazione e ammodernamento della flotta civile.
Qui sotto puoi ascoltare l’intervista al segretario della Fiom di Genova Bruno Manganaro