Dal 7 al 15 dicembre si svolgerà la XXIII edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme.
Nato nel 2002 dalla volontà dell’allora amministrazione comunale di Porretta Terme, dal 2011 il Festival è organizzato dall’Associazione Porretta Cinema con l’intento di proseguire quell’esperienza decennale e arricchirla con iniziative sempre più qualificanti e raggiungere un pubblico sempre più vasto e variegato. Sullo sfondo l’ambizione di essere all’altezza della storia di Porretta come teatro di una grande manifestazione che ha segnato il panorama cinematografico nazionale e internazionale, ovvero la Mostra Internazionale del Cinema Libero di Porretta Terme, fondata da nomi del calibro di Repaci, Zavattini e Grieco e che durante gli anni Sessanta costituì uno dei più importanti anti-festival italiani che in quegli anni portò a Porretta Terme artisti di fama e talento internazionali e che permise di vedere in anteprima in Italia cinematografie estere come il Cinema Novo brasiliano e il cinema underground statunitense.
L’edizione 2024 del Festival del Cinema di Porretta Terme
Diverse sono le sezioni che negli anni si sono aggiunte a comporre il Festival del Cinema di Porretta Terme.
C’è una sezione speciale, ad hoc il cui protagonista presta il volto al manifesto del Festival 2024. «L’immagine di quest’anno è un signore, un signore perché per molti è normale che dica poco, in ascolto delle nuove ondate di cinema che ci sono quest’anno. Questo signore è Glauber Rocha – racconta Luca Elmi, direttore artistico del festival – che venne a Porretta nel luglio 1964, esattamente 60 anni fa, e vinse il Najade d’Oro, il primo importante riconoscimento al regista da parte della critica internazionale, con “Il dio nero e il diavolo biondo”. Da allora divenne uno dei maestri del Cinema Novo brasiliano e da lì in poi si conobbe il suo cinema e il cinema del Sudamerica». Il festival, dunque, dedica al regista una sezione ad hoc, con la proiezione della pellicola che vinse a Porretta e con “Antonio das Mortes” del 1969.
Ritroviamo anche «la dodicesima edizione del concorso Fuori dal Giro, in cui film della stagione, film poco distribuiti, film di autori interessanti che stanno crescendo verranno presentati nel cinema Kursaal di Porretta», sottolinea Elmi. La cinquina dei film che concorrerà al Premio sarà composta da “El paraiso” di Enrico Maria Artale, “Vermiglio” di Maura Delpero, “Palazzina Laf” di Michele Riondino, “Quell’estate con Irène” di Carlo Sironi e “Gloria!” di Margherita Vicario.
Ci sarà anche la sesta edizione del Premio Nazionale Elio Petri: «come tradizione nel primo weekend annunceremo il vincitore della cinquina che è stata proiettata nel mese di novembre al cinema Odeon; seguono poi due premi speciali a Felice Laudadio, organizzatore di eventi, critico e scrittore, e all’attore Elio Germano», spiega il direttore artistico.
Viene poi presentata la sezione Focus Emilia Romagna, «che porteremo anche nelle scuole – anticipa Elmi – Un film della stagione che ha riscosso un grandissimo successo come “Io e il secco” di Gianluca Santoni verrà presentato a oltre 900 ragazzi assieme ad un altro film di animazione in uscita nelle sale che è “The Truth on Sendai City” del bolognese Marco Bolognesi, un’anteprima regionale, quindi siamo molto contenti che abbia voluto presentare la sua opera a Porretta».
Infine la sezione Retrospettiva è dedicata quest’anno ad un autore conterraneo ma di fama internazionale, ovvero Giorgio Diritti. Porretta omaggerà il regista con un incontro assieme ad Andrea Morini domenica 18 dicembre e presenterà durante la settimana tutti i suoi cinque lungometraggi.
Non mancheranno altri ospiti in presenza. «Tutti i film del concorso Fuori dal Giro verranno accompagnati dall’autore o dall’attore – racconta il direttore artistico – perché è ormai tradizione che dopo la proiezione del film ci sia un dibattito». Attesi l’attore Andrea Lattanzi e il cantautore Francesco Guccini. «Ci racconterà i suoi cinque film del cuore, quelli a cui è particolarmente affezionato e che hanno segnato la sua vita», conclude Elmi.
ASCOLTA L’INTERVISTA A LUCA ELMI: