Sono trascorsi 30 anni dal tragico incidente aereo avvenuto il 6 dicembre 1990. Un velivolo militare in avaria precipitò sull’allora Istituto Tecnico Commerciale Gaetano Salvemini a Casalecchio di Reno causando oltre 80 feriti e la morte di 12 studenti.
Dal 25 novembre al 6 dicembre, giornata dell’anniversario della strage, si terranno online le iniziative istituzionali e scolastiche per ricordare l’accaduto.

Strage Salvemini: le iniziative per non dimenticare

Il primo pensiero della presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, è andato alle famiglie delle vittime e a tutte le persone coinvolte nella strage, stringendosi alla loro sofferenza e ricordando come “questi 30 anni sono stati anni in cui non abbiamo mai voluto dimenticare e ancora oggi lo diciamo con grande forza”.
Purtroppo, però, il ricordo non potrà svolgersi in presenza, vista l’attuale situazione epidemiologica del Paese. Le iniziative, dunque, si svolgeranno solo online, attraverso le piattaforme di streaming.

Gli eventi di commemorazione vedranno i Comuni della provincia prestarsi a rappresentare il ricordo della strage attraverso progetti musicali, teatrali, di danza, di poesia e di fotografia. In particolare, l’Istituto Salvemini, come asserisce il dirigente della scuola, Carlo Braga, ha sviluppato negli anni “un percorso progettuale educativo per incrementare il senso di appartenenza a una comunità e il sentirsi parte di una storia tragica” da parte degli studenti, attraverso l’utilizzo di linguaggi visivi, artistici e grafici.

Per quanto riguarda le celebrazioni istituzionali, il sindaco di Casalecchio, Massimo Bosso, ricorda che il 4 dicembre si terrà la cerimonia solenne alla presenza del sindaco della Città Metropolitana Virginio Merola, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e, per la prima volta, l’intervento di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo.
Nella settimana di commemorazioni ai familiari delle vittime verrà consegnato un manifesto con i volti e i nomi delle ragazze e del ragazzo che persero la vita quel giorno e vi sarà la posa della prima pietra per la creazione di una piazza in memoria delle studentesse e degli studenti che hanno perso la vita.

Un momento comunitario, invece, prevede la piantumazione di 12 alberi, dedicati alle 12 vittime, al parco Zanardi.
Ma l’evento che, nelle parole di Braga, avrà “un impatto emotivo estremamente forte” è senza dubbio il cortometraggio nel quale gli ex studenti del Salvemini tornano a parlare a distanza di 30 anni della strage. In particolare, gli ex alunni di quella 2A si ritroveranno in aula a ricordare l’evento e le conseguenze di quel dramma.

Virginia Carraro

ASCOLTA LE PAROLE DI MASSIMO BOSSO: