Fondazione Vincenzo Casillo e Liberi Dentro-Eduradio e Tv presentano un’iniziativa rivolta a tutti: scrivere una lettera ad una persona sconosciuta che passerà il Natale in carcere.

Parlami Dentro: lettere al carcere come regalo di natale

Esiste una moltitudine di persone che fa delle parole la ragione di ogni giornata, sono quelle persone che hanno perso la libertà: di uscire, di fare ma non di sperare.

In occasione del Natale la Fondazione Vincenzo Casillo e Liberi Dentro-Eduradio&TV lanciano una chiamata alle parole, un invito a condividere un gesto narrativo di resistenza, scrivere una lettera. Il Destinatario sarà un detenuto sconosciuto.

Possiamo raccontare l’esito di una giornata, un proposito buono del risveglio, il resoconto di un viaggio, la crescita di un figlio, una passeggiata nel verde, il frammento del libro che stiamo leggendo, una traccia musicale appena scoperta.
L’intento è quello di mettere nelle mani di una persona isolata (e spesso anche giudicata) un frammento della nostra vita libera, che sia un’ispirazione, un auspicio o anche solo un abbraccio.

Parlami Dentro: c’è anche Radio Città Fujiko, in onda le lettere più belle

Parlami dentro, una chiamata alla parola aperta a tutti, libera, indipendente e utile.
Utile a chi? A chi è ristretto in carcere, per il quale una lettera, soprattutto quando inattesa, vale più di tante buone intenzioni. A chi la scrive, che può consegnare un pezzo della propria vita e della propria quotidianità, del bello che ha intorno, che sia una poesia, un racconto o un pensiero che lo attraversa.
Parole che viaggiano tra le persone, che superano le mura delle carceri, che arrivano nelle mani di chi sta lavorando per ricostruirsi con fatica, con alti e bassi, con dolore e spesso in solitudine.
Leggeremo alcune delle vostre lettere in trasmissione, tutti i giorni per tutto il mese di dicembre, perché ormai lo sappiamo che nessuno si salva da solo, sia da “libero” che da “ristretto”.
Scrivete a: parlamidentro@gmail.com