Dal 25 novembre al 10 dicembre torna il Festival La Violenza Illustrata con la sua XVII edizione. La cornice internazionale è costituita dalla campagna delle Nazioni Unite “Sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere”. Tantissimi eventi tra presentazioni di libri, mostre, seminari, spettacoli, musica, film e tanto altro, per creare spazi di discussione ed approfondimento dove discutere di violenza contro le donne ed elaborare strategie comuni. 

Casa delle donne presenta la XVII edizione del Festival

Sconfinate” è il titolo che «rende giustizia alla forza espansiva del femminismo, valorizza le lotte che le donne iraniane e irachene stanno conducendo» in opposizione alla chiusura e alla difesa violenta dei confini. La vocazione transnazionale delle lotte femministe si riflette anche nella programmazione del Festival: «volevamo ribadire con forza il fatto che le donne stanno lottando con forza sui loro corpi e sulla loro autodeterminazione» dicono Silvia e Margherita, responsabili per la promozione del Festival della Casa delle donne. Sconfinare per le donne significa anche lasciare le proprie terre perché segnate da guerra, povertà, violenza e morte. Sconfinante è anche il loro programma, che oltre ai sedici giorni canonici disposti dall’ONU aggiunge “Festival Off” -dal 13 novembre al 13 dicembre– in avvicinamento al festival vero e proprio, con tanti eventi già in corso. 

L’inaugurazione ufficiale sarà il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con oltre 10 eventi nell’arco della giornata tra cui l’inaugurazione della mostra I muri parlano in Piazza Galvani, la performance artistica Domestic(h)ated di graziosaegarbata presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio e il monologo teatrale Ogni donna tratto da I monologhi della vagina di Eve Ensler, prodotto dal Teatro dell’Argine e a cura del Comune di Monte San Pietro e molto altro.
Sabato 26 novembre la programmazione del Festival proseguirà con eventi sul territorio bolognese ma anche con la partecipazione alla manifestazione nazionale contro la violenza di genere organizzata da Non Una Di Meno a Roma. Non mancano poi i laboratori pratici, come Fuori Binario, laboratorio lesbotransfemminista di autodifesa verbale a cura di Arci Bologna e Comunicattive, domenica 27 novembre al Circolo Arci La Paresse; una palestra collettiva per allenarsi insieme a rispondere alle micro aggressioni e violenze verbali che attraversiamo quotidianamente. Ancora, il 6 dicembre 2022 verrà presentata presso la Sala Tassinari a Palazzo D’Accursio “L’Atlante dei femminicidi”, la prima piattaforma interattiva che rappresenta visivamente i femminicidi occorsi nell’anno 2021, consultabile online. Moltissime, infine, anche le presentazioni di libri, tra cui il libro Addio, a domani che verrà presentato il 5 dicembre presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale Giorgio Costa in compagnia dell’autrice Sabrina Efionayi. I luoghi in cui si potranno trovare le iniziative del Festival sono moltissimi: tra il Cinema Galliera, la Cineteca, aule dell’Università e librerie indipendenti; quest’anno il festival colonizza la città di Bologna per restare «sconfinate anche nei luoghi» dicono Silvia e Margherita. 

Agli eventi menzionati fin qui si aggiungono decine di incontri in tutta la città e nella provincia di Bologna, con presentazioni di libri, seminari, proiezioni di film, spettacoli teatrali, performance e tanto altro. Il programma completo è disponibile sul sito della Casa delle donne.  

ASCOLTA L’INTERVISTA A SILVIA E MARGHERITA: