La morte dei cinque operai ferroviari a Brandizzo ha sollevato grande clamore e ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema della sicurezza sul lavoro. Ma se a Brandizzo le vittime sono morte tutte insieme, ogni giorno in Italia muoiono in media tre lavoratori in quella che è una vera e propria strage continua.
Per questa ragione Usb sta dando vita a una settimana di mobilitazione contro quelli che considera omicidi sul lavoro. In particolare il sindacato di base raccoglie le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare in merito.

Una legge popolare sugli omicidi sul lavoro: la campagna di Usb

«Nel dibattito pubblico ci si concentra sulla mancanza di una cultura della sicurezza – osserva ai nostri microfoni Luigi Marinelli di Usb Bologna – ma qui non è questione di cultura della sicurezza, ma di fame di profitto delle aziende».
Sono loro, sottolinea il sindacalista, le responsabili delle morti sul lavoro, mandando al lavoro persone senza i dovuti dispositivi di sicurezza o quanto necessario per aver salva la vita.
Per questo la proposta di legge di iniziativa popolare di Usb e Rete Iside vuole introdurre nell’ordinamento italiano il reato di omicidio sul lavoro, allo scopo di inasprire le pene per quelle aziende che non adottano tutte le misure necessarie.

Dopo un primo banchetto per la raccolta firme tenutosi ieri davanti alla sede di Tper, Usb sarà presente anche oggi presso l’Università di Bologna, in piazza Scaravilli, dalle 11.30 alle 15.00. Giovedì 7 settembre, invece, il banchetto verrà allestito davanti alla Toyota, in via Persicetana Vecchia, dalle 7.00 alle 9.00 e dalle 11.30 alle 14.00 e presso la sede del Comune di Bologna, in piazza Liber Paradisus (11.30 – 15.00). Venerdì 8 settembre, infine, la raccolta firme avverrà al Circolo Giuseppe Dozza in via San Felice 11/d (11.00 – 14.30).

Accanto al tema degli omicidi sul lavoro, Usb si batte anche per il salario minimo. Ed è per questo che le proposte di legge di iniziativa popolare che si possono firmare sono due.
Oltre alla firma in presenza, sul sito https://leggeomicidiosullavoro.it è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare tramite identificazione con Spid o firma digitale qualificata.

ASCOLTA L’INTERVISTA A LUIGI MARINELLI: