L’etichetta energetica di un generatore di calore offre la possibilità di conoscere il suo livello di efficienza energetica. È da circa tre decenni che i consumatori fanno riferimento proprio all’etichetta energetica per sapere che cosa comprare e quali elettrodomestici scegliere. Risale al 1992, infatti, l’introduzione di questo parametro di riferimento, che in un primo momento ha riguardato i frigoriferi per poi coinvolgere anche le lavatrici, le asciugatrici e infine tutti gli altri elettrodomestici, di cui oggi possiamo conoscere sia la classe energetica che i consumi. Non è tutto: a partire dal 2015 anche i dispositivi per la produzione di acqua calda sanitaria e quelli per il riscaldamento sono tenuti ad adattarsi a specifici requisiti minimi in relazione alle prestazioni. Questa è la ragione per la quale essi devono essere dotati di una etichetta energetica con informazioni di confronto in vista di una applicazione domestica.

A che cosa servono le etichette energetiche

Che si tratti di pompe di calore, di lavatrici o di qualunque altro tipo di elettrodomestico, le etichette energetiche hanno come scopo primario quello di indicare il consumo del singolo dispositivo, in maniera che gli acquirenti abbiano la possibilità di scegliere e di comprare in modo più consapevole. Ma come è fatta una etichetta energetica? Nella parte superiore sono indicati il modello e il marchio del produttore, mentre nella parte inferiore è segnalata la classe di efficienza energetica: questa è la parte più importante di tutte. È riportato, in particolare, il consumo di energia annuo, che è stimato in base un uso standard. Inoltre, sotto la scala energetica è possibile visualizzare alcuni pittogrammi, ciascuno dei quali corrisponde a caratteristiche peculiari in base alla tipologia di dispositivo a cui fanno riferimento.

Le caldaie e l’etichetta energetica

Per quel che riguarda le caldaie, per esempio, sono segnalate la potenza termica nominale espressa in kW e la rumorosità indicata in decibel, insieme con la produzione di acqua calda sanitaria. Ci sono due scale, una delle quali è relativa alla produzione di acqua calda, mentre l’altra specifica la classe energetica che riguarda il riscaldamento.

Come sono cambiate le etichette energetiche

Il settore industriale è sempre più impegnato nel tentativo di limitare le emissioni nocive, e per questo ha dato vita a dispositivi caratterizzati da un livello di efficienza sempre più elevato: apparecchi, cioè, in grado di garantire prestazioni più elevate a fronte di un utilizzo di una quantità di elettricità inferiore. Sulle caldaie a combustibile solido, sulle pompe di calore e sulle caldaie a gas, dal mese di settembre del 2019, è prevista la presenza per le etichette di una grafica nuova che include le classi in un elenco che comincia dalla A+++, che è la più alta, e si conclude con la D, che è la più bassa. Non ci sono, quindi, la classe E e la classe G, che sono quelle meno efficienti. È prevista anche una colorazione nuova, che va dal rosso al verde, scelta in modo da risultare esplicativa e immediata per gli acquirenti.

Ridurre i consumi con le pompe di calore

Le pompe di calore, le caldaie e altri dispositivi che raffrescano e riscaldano i locali commerciali e le case private vengono proposti da Immergas in una vasta gamma di soluzioni in classe A. L’idea del marchio è che unicamente un mercato in grado di puntare sugli standard di efficienza più elevati sia in grado di limitare l’impatto ambientale. Soluzioni che consentono, per esempio, di ridurre le emissioni di sostanze come gli ossidi di azoto, rivelandosi più ecologiche.

Le pompe di calore ibride

Ci sono poi le pompe di calore ibride, che assicurano un livello di efficienza più elevato. Questi sistemi sono definiti ibridi perché coniugano la presenza di una pompa di calore con quella di un generatore a gas a condensazione. La pompa di calore, in particolare, utilizza l’energia termica che è presente nell’aria esterna per raffrescare e per riscaldare. Nel caso in cui si abbia la necessità di realizzare un sistema che è composto da più apparecchi, ciò di cui c’è bisogno è una etichetta energetica di insieme che segnali il livello di efficienza complessivo. Immergas ha studiato sistemi factory made per equilibrare in maniera ottimale il generatore a gas e la pompa di calore tramite una specifica centralina elettronica.