Dopo aver patito gli effetti della crisi pandemica, il settore turistico fa registrare chiari segnali di ripresa, benché il gap con il periodo precedente l’esplosione del Covid-19 non sia stato ancora colmato. L’allentamento delle misure di contenimento del contagio ha favorito anzitutto il turismo di prossimità mentre i flussi di turismo internazionale sono tornati a crescere a ritmo più moderato. L’intero comparto torna quindi ad essere foriero di opportunità professionali di ogni genere e adatte a profili di vario tipo, da quelli altamente qualificati ai lavoratori stagionali.

Tourism Manager: profilo e competenze

Spesso indicato anche come “tourism marketing manager”, il Manager del Turismo è una figura professionale molto richiesta in svariati ambiti: è il professionista che si occupa degli aspetti commerciali di un’attività turistica, sia essa di natura ricettiva o ricreativa. Tra le competenze del Tourism Manager rientrano la vendita di pacchetti turistici o la creazione e la distribuzione di pacchetti per i clienti. Tale mansione richiede ovviamente competenze trasversali e diversificate, che spaziano dalla comunicazione al marketing, passando per la conoscenza delle dinamiche del mercato turistico e l’analisi dei dati di settore. In aggiunta, ad un Tourism Manager è richiesta anche la conoscenza di una o più lingue straniere, nonché della legislazione turistica e dei fondamenti di contabilità e amministrazione commerciale.

Per diventare Manager del Turismo è necessario frequentare un corso di formazione professionale oppure un master, come quello erogato dal portale specializzato www.uplevel.it. Il percorso formativo può essere intrapreso ad integrazione di una laurea di primo livello in marketing e comunicazione oppure al termine di un ciclo di studi di scuola secondaria di secondo grado (istituto alberghiero).

Digital Customer Acquisition Manager: requisiti e mansioni

Il Digital Customer Acquisition Manager opera (anche, ma non solo) in ambito turistico pianificando e implementando strategie di marketing funzionali all’acquisizione di nuovi clienti ed al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’agenzia o della compagnia turistica.

In quanto figura manageriale, il professionista che ricopre questo ruolo si occupa anche della gestione delle risorse economiche, e di analizzare i dati a disposizione per ottimizzare le strategie commerciali in relazione alle previsioni ed obiettivi prefissati. Più in generale, valuta possibili nuovi approcci e individua linee guida circa il target di riferimento, le tecnologie e le strategie comunicative da attuare tramite i vari media, soprattutto quelli online e digitali.

Il Digital Customer Acquisition Manager ha anche il compito di sviluppare, in collaborazione con il team commerciale, prodotti turistici di qualità che garantiscano ai clienti un’esperienza gratificante e soddisfino determinati requisiti. A tal riguardo, la figura deve anche attuare strategie in grado di migliorare il tasso di conversione rispetto al flusso degli utenti che visitano il sito web dell’agenzia o della struttura ricettiva.

Agente di viaggio: di cosa si occupa

La figura dell’agente di viaggio è deputata alla gestione di tutte le attività di front office all’interno di un’agenzia di viaggi. Generalmente è richiesto il diploma di scuola superiore, una buona conoscenza della lingua inglese e delle tratte turistiche incluse nei pacchetti offerti dall’agenzia. L’agente ha quindi il compito di fornire informazioni ai clienti, nonché consulenza e assistenza circa tutti gli aspetti inerenti all’organizzazione di un viaggio. In aggiunta si occupa della vendita di biglietti e pacchetti turistici ai clienti.

Receptionist: mansioni principali

Gli addetti alla reception si occupano principalmente della gestione del front office all’interno di una struttura ricettiva; pertanto, il receptionist è impegnato nell’accoglienza dei clienti (chek-in), ai quali fornisce assistenza qualora necessario durante il soggiorno in struttura. Tra le mansioni del ruolo vi è anche lo smistamento delle chiamate in entrata e le attività di portierato; nella maggior parte dei casi, una buona conoscenza della lingua inglese rappresenta un requisito preferenziale.