Passeggiando per le strade di Bologna, a chi non è mai capitato di trovare la firma con annesso il marchio distintivo di colui che è conosciuto come Ben Zeno? Grazie al nostro redattore Stefano W. Pasquini, il quale è riuscito ad intervistarlo in esclusiva, vi riportiamo le parole di una delle personalità più originali e al contempo misteriose che stanno lasciando il segno nella città di Bologna.

Il volto distintivo di Ben Zeno

Sebbene Ben Zeno sia un artista atipico che ha fatto del suo anonimato il suo successo, uno dei tratti caratteristici della sua arte è sicuramente il volto del bambino che compare costantemente nelle sue opere. L’identità di questo volto per molto tempo è rimasta nascosta, perché all’artista piaceva l’idea che le persone potessero immedesimarsi nello sguardo di un bambino generico e poter trovare in esso un riscontro di qualsiasi natura. L’immagine, da cui poi proviene lo stencil, è tratta da una foto degli anni Settanta che ha catturato il momento esatto in cui, durante un esperimento di impianti auricolari per non udenti, viene fatto sentire il suono per la prima volta ad un bambino sordomuto. E’ uno scatto storico, decisamente forte dal punto di vista espressivo ed è stata scelta dallo street artist perché la sua idea era di creare un qualcosa di ossessivo, ripetuto che non restasse limitato all’istante in cui è stata scattata la foto.

La provenienza del nome d’arte

“Ben Zeno” è un nome alquanto particolare che desta non poca curiosità, anche se a detta dell’artista la scelta è stata del tutto casuale, poiché quando ha iniziato a tappezzare i muri e qualsiasi superficie fosse disponibile con la sua arte, non era ancora in cantiere un progetto ben preciso, anzi si trattava di un periodo della sua vita durante il quale stava provando determinate sensazioni che lo hanno spinto a dare sfogo a ciò che sentiva tramite la street art.

Le intenzioni iniziali di Ben Zeno è chiaro fossero ben diverse dal successo che poi si è rivelato, lui stesso dichiara che è iniziato tutto come un gioco, senza nemmeno farsi troppa pubblicità dato che non aveva ancora aperto un suo profilo Instagram. In seguito, unicamente per curiosità personale e per ottenere un feedback da coloro che seguivano con passione la sua arte, ha deciso di creare un account su uno dei social più utilizzati del momento riscuotendo un inaspettato successo e permettendogli di entrare in contatto con i suoi “seguaci” e chiunque voglia acquistare dei suoi lavori, prettamente ad uso di autofinanziamento, senza altri scopi.

A chi si rivolge l’arte di Ben Zeno?

Il fruitore medio delle opere di questo curioso artista è individuabile soprattutto nei ragazzi che apprezzano ciò che fa e richiedono determinati tipi di prodotti, come possono essere adesivi o magliette, felpe, cappelli. Anche se il target è decisamente ampio e questo è uno degli aspetti che piace di più allo street artist, il quale vuole rompere i confini ed evitare di inserirsi all’interno di rigidi canoni. La sua arte è concepita come universale e non “per pochi”; l’obiettivo dell’artista è che essa consista, per citare le sue parole, in «una sorta di archetipo umano che risuoni dentro anche se non ci si conosce direttamente, che possa appartenere a molti, sebbene non si debba necessariamente piacere a tutti».

I piani per il futuro

Ben Zeno si ispira fortemente a soggetti quali Shepard Fairey, conosciuto anche con lo pseudonimo “Obey” è uno dei più noti esponenti di street art al mondo, il quale decise di creare uno stencil con il volto di André The Giant. Inizialmente Fairey decise di rimanere anonimo per poi uscire lentamente allo scoperto e in questo modo fece diventare la sua passione una vera e propria professione, ciò a cui ugualmente persegue Ben Zeno.

Lo street artist italiano si definisce una persona dinamica a cui piace sperimentare, proprio per questo in futuro non vorrebbe limitarsi necessariamente all’utilizzo dello stencil, ma al contrario gli piacerebbe dedicarsi anche alla videoarte o alla musica. Ben Zeno mira a continuare i suoi progetti in maniera del tutto indipendente e alternativa senza vincoli, sponsorizzazioni o piani marketing di nessun tipo.

ASCOLTA L’INTERVISTA A BEN ZENO: