E’ uscito il 10 dicembre in tutte le librerie ‘L’aida’, graphic novel scritta e disegnata dal fumettista Sergio Gerasi, classe 1978, che festeggia con la pubblicazione i suoi 20 anni di carriera, iniziata nel 2000, e che ha visto la realizzazione di opere per titoli illustri come Dylan Dog. Ma non solo, Sergio Gerasi è anche musicista, infatti dal 2003 è batterista e fondatore della band punk rock 200 bullets.
Il racconto è la sua terza graphic novel in collaborazione con Bao Publishing, successiva ad altri due progetti editoriali: ‘In inverno le mani sapevano di mandarino’ del 2014 e ‘Un romantico a Milano’’ del 2018.

L’Aida, un fumetto per raccontare un viaggio interiore

«Il libro fondamentalmente parla di un incontro, che avviene tra L’Aida, la protagonista principale, che vive un momento di sbandamento, e un gruppo strano di ragazzi che vivono ai limiti della città» racconta ai
nostri microfoni l’autore Sergio Gerasi. Aida, infatti, è una giovane ragazza universitaria, impegnata nella scrittura della tesi, proveniente da una famiglia borghese con cui ha un rapporto difficile ricco di incomprensioni. Aida si interfaccia con le proprie crisi interiori e i tormenti esistenziali, soprattutto legati al rapporto con sé stessa e con il proprio corpo.

La sua vita avrà un importante svolta quanto entrerà in contatto con i The Virus: «Il gruppo di The Virus» sottolinea Gerasi « a contrario della protagonista, vive la propria condizione in una maniera molto attiva e di protesta, infatti la loro principale attività è quella artistica, una via di mezzo tra street art e azioni dimostrative». Gli artisti di strada vivono in condizioni di povertà, nella zona periferica di Milano, che tentano di far rinascere attraverso le loro attività artistiche, con lo scopo di dar nuova vita a una società ormai addormentata.

L’incontro tra Aida e i The virus, si concretizzerà in un rapporto interpersonale intenso, che le permetterà di trovare un appiglio, una consolazione, un aiuto per alleggerire il suo male di vivere. Riuscirà questo abbraccio fra due mondi completamente diversi a colmare il senso di vuoto della protagonista?
Lo sfondo del racconto è quello di un’accesa Milano dove Gerasi è nato e cresciuto e dove, afferma «nascono le storie, il posto dove vengono in mente certi spunti, i luoghi, rimangono sempre un po’ attaccati
alla storia e inevitabilmente ricadono all’interno del fumetto e dei suoi disegni».Ed è proprio in questo ambiente, che Aida intraprenderà un viaggio nella profondità del suo animo giovane.
Un racconto coinvolgente, dove pagina dopo pagina si svela il gusto musicale punk dell’autore, che si riflette anche nei disegni digitali e nei colori accesi e vivaci del fumetto, realizzati in collaborazione con Valeria Brevigliero.

Virginia Carraro

ASCOLTA L’INTERVISTA A SERGIO GERASI: