Cosa abbiamo imparato dalla pandemia? A questa e tante altre domande sul Coronavirus cercherà di rispondere la settima edizione del Festival della scienza medica. Sabato 6 novembre basterà connettersi al sito www.festivalscienzamedica.it (anche quest’anno l’evento è interamente online) e si avrà la possibilità di ragionare sui grandi temi della pandemia con ospiti importanti quali John Ioannidis, uno dei massimi epidemiologi al mondo, Edward Holmes, professore di biologia evolutiva all’università di Sidney, il presidente della fondazione Humanitas Alberto Mantovani, il direttore generale della Prevenzione per il Ministero della Salute Giovanni Rezza, il direttore di Aifa Nicola Magrini e altri.

Il Festival della scienza medica è alla sua settima edizione

La settima edizione dei Festival si articolerà in due parti. Durante la mattina saranno affrontati in prevalenza temi scientifico-epidemiologici, mentre nel pomeriggio saranno affrontati soprattutto aspetti di sanità pubblica e di clinica.  «Il Festival ha voluto creare un’occasione di riflessione aperta e critica, a trecentosessanta gradi, invitando autorevoli studiosi che negli ultimi due anni hanno in modi diversi combattuto al fronte, che si trattasse di un laboratorio, di un reparto di malattie infettive, di una istituzione o comitato che studia e coordina i trattamenti e le scelte sanitarie o che esamina la diversa portata di metodologie usate per spiegare e affrontare le minacce – spiega Gilberto Corbellini, Direttore scientifico del festival – Ci troviamo in una fase particolare nell’evoluzione della pandemia, vale a dire quella in cui le comunità umane devono trovare modi meno sovraordinati di convivere con il virus.  Di certo dalle tragiche esperienze del passato non abbiamo imparato nulla sul piano della comunicazione, che in Italia è stata improvvisata e condotta in modi direttivi e contraddittori, nel senso che non ha aiutato o incentivato verso comportamenti più virtuosi rispetto ai rischi e alla prevenzione». 

«Il Festival ha sempre puntato ad avvicinare le persone ai temi della medicina per comprendere come le scoperte nel campo della scienza medica siano la base per vivere meglio e anche per creare una società più consapevole e inclusiva», spiega Fabio Roversi Monaco, ideatore del Festival e che nel 2021 ha creato la Fondazione per la promozione e lo studio della Scienza medica.
Il programma si concentra in un’unica giornata nella quale si alterneranno tredici relatori moderati da Luigi Bolondi, professore di Medicina interna all’università di Bologna e da Gilberto Corbellini, ordinario di Storia della medicina e Bioetica alla Sapienza di Roma.

Medea Calzana

ASCOLTA L’INTERVISTA A GILBERTO CORBELLINI: