Da oggi a domenica, 27 giugno, Rifondazione Comunista ha organizzato una festa al giardino Gino Cervi, in via Magazzari angolo via Andreini a Bologna. “La città futura” è il titolo dell’iniziativa che, oltre alla convivialità con crescentine, street food e musica, propone dibattiti e approfondimenti su temi centrali in città e nel Paese.
«Il titolo della festa è un richiamo alla nostra tradizione, ad Antonio Gramsci – spiega ai nostri microfoni Stefano Grondona, segretario di Rifondazione – ma abbiamo scelto questo titolo anche perché vogliamo proporre un’altra idea di città alle prossime elezioni comunali».

La città futura: la festa di Rifondazione

La festa inaugura questa sera, 24 giugno, e subito propone un dibattito di stringente attualità. Il tema del lavoro, l’uccisione del sindacalista Adil Belakhdim, i diritti sindacali, lo sblocco dei licenziamenti e la deregulation degli appalti sono temi che inevitabilmente verranno trattati nell’incontro, previsto alle 21.00, tra Luca Scacchi del Direttivo nazionale della Cgil, Massimo Betti dell’esecutivo nazionale di Sgb, Alessandro Palmi dell’esecutivo nazionale dei Cobas Scuola e Tiziano Loreti del Si Cobas.

Domani, venerdì 25 giugno, sempre alle 21.00 si terrà un dibattito sulla salute e sull’importanza del pubblico in cui interverranno Paolo Ferrero, già segretario di Rifondazione, ex ministro e vicepresidente di Sinistra Europea, Gaetano Alessi della Fp-Cgil di Bologna, Michele Cirinesi di Sgb Bologna, coordinato da Gianmarco Scaini di Rifondazione di Bologna.
Sabato 26 giugno, alle 19.00, invece, un dibattito tra Dora Palumbo, candidata a sindaco di “Sinistra Unità per Bologna”, la lista che Rifondazione sostiene, e il segretario nazionale di Rifondazione Maurizio Acerbo, coordinati da Grondona.

ASCOLTA L’INTERVISTA A STEFANO GRONDONA: