Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è in assoluto uno dei progetti più ambiziosi avviati dal nostro Paese. Si configura infatti come una serie di azioni pianificate il cui scopo è intervenire contro il cambiamento climatico, indirizzando la Penisola verso un motore fatto di energie rinnovabili. Si tratta inoltre di un piano con un altro obiettivo fondamentale: consentire allo Stivale di risollevare un’economia che è stata fortemente segnata dalla crisi sanitaria, puntando sulla ripartenza dall’energia verde.

Energie rinnovabili: definizione e informazioni utili

Al contrario delle fonti non rinnovabili, le energie rinnovabili sfruttano delle risorse inesauribili e provenienti dal mondo della natura. Le più importanti in Italia sono quelle legate all’energia solare, con i pannelli fotovoltaici oramai molto diffusi nella Penisola. Il fotovoltaico è stato inoltre il fattore green che in Italia ha conosciuto l’aumento più imponente, nel corso degli ultimi anni.

Anche l’eolico rappresenta una fonte di energia rinnovabile molto diffusa sul nostro territorio, soprattutto presso le isole come la Sardegna e la Sicilia. Non potremmo poi non nominare l’energia geotermica, prelevata dal sottosuolo da appositi impianti, che ultimamente ha visto la nascita di sistemi applicabili anche in casa.

Ovviamente, esistono anche altre fonti di energia rinnovabile oltre a quelle sopracitate, meno conosciute ma altrettanto valide, come ad esempio l’energia proveniente dalle biomasse oppure l’energia marina, una fonte di approvvigionamento particolarmente interessante per la nostra Penisola vista la sua conformazione, e che merita sicuramente un approfondimento a parte.

Nel prossimo paragrafo, invece, scopriremo insieme i provvedimenti del PNRR per le energie green.

Il PNRR e i provvedimenti a favore delle energie rinnovabili

Il PNRR ha deciso di percorrere una strada più agile, intervenendo soprattutto sullo snellimento delle procedure e degli aspetti burocratici. Si punterà ovviamente sulle energie green, considerate come il presente e il futuro del pianeta che ci ospita. Naturalmente il fondo del PNRR verrà suddiviso equamente e distribuito su più fronti; per fare un esempio, 15 miliardi di euro verranno indirizzati a favore dell’efficientamento energetico degli edifici. Una cifra identica verrà impiegata per tutelare i territori della Penisola e per proteggere le risorse idriche, mentre altri 5 miliardi saranno sfruttati per l’economia circolare e per l’agricoltura.

Chiaramente la transizione energetica assorbirà la cifra maggiore, e si parla di 24 miliardi di euro, che comprenderanno anche gli interventi a favore della mobilità sostenibile. In tutto questo, ognuno degli interventi pianificati dal CNRR punterà al raggiungimento di un obiettivo ben preciso: portare le energie rinnovabili al 72% della produzione totale in Italia entro il 2030. Altre azioni verteranno sulla diffusione degli impianti a biogas e sulle tecnologie basate sull’utilizzo dell’idrogeno. Ognuno di questi elementi potrà essere letto prendendo visione del decreto del PNRR, che verrà attivato in via ufficiale il 15 dicembre 2021. Al suo interno si troveranno tutte le informazioni utili per comprendere le azioni del piano, come le caratteristiche degli impianti e gli incentivi green.