Fino al 6 giugno negli spazi di Teatri di Vita, in via Emilia Ponente 485, va in scena Il mio amico Hitler, uno spettacolo di Andrea Adriatico che ha inaugurato il festival Cuore d’Aria che proseguirà per due mesi con danza, spettacoli teatrali, cinema e musica.

Teatri di Vita racconta la sete di potere del Fuhrer

Come spiega l’autore Andrea Adriatico, il dramma di Yukio Mishima narra gli intrighi, i giochi di alleanze e le strategie che hanno portato Adolf Hitler e i suoi più stretti collaboratori al potere. Protagonisti fondamentali di questa storia che ci riporta nel 1934, sono il delfino Ernst Rohm, il politico Gregor Strasser e l’industriale Gustav Krupp: i loro confronti su tematiche come l’amicizia e la politica celano l’orrore che sta per consumarsi e che sfocerà nella Notte dei lunghi coltelli. L’obiettivo è quello di creare un collegamento con la storia attuale.

Il cast, composto soltanto da uomini, vanta attori come Antonio Anzilotti De Nitto, Francesco Bardi, Giovanni Cordì e Gianluca Enria. La scelta di avvalersi di un cast esclusivamente maschile sembra quasi voler sottolineare l’intima relazione che lega il maschile e la sete di potere. L’omaggio al drammaturgo Mishima in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte continuerà durante tutto l’autunno con lo spettacolo Madame de Sade, l’opera gemella e complementare, un dramma ambientato durante la Rivoluzione francese che avrà invece un cast tutto al femminile.

Gli spettacoli, che proseguiranno fino al 6 giugno alle 19:30 (tranne domenica, che sarà alle ore 11), si inseriscono nel contesto di Cuore d’Aria, festival che fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione turistica. Il festival è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura e si terrà nel rispetto delle vigenti norme anticovid.

Gemma Fabellini

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ANDREA ADRIATICO: