Oggi ci sono molti modi per un brand di fare Marketing, cioè tutte quelle azioni che fanno sì che un prodotto si venda. In questi ultimi anni la pubblicità sul cartaceo ha lasciato il passo alla pubblicità digitale spesso superandola in fatturato. Una volta i centri media non facevano altro che fare acquisti in blocco di pagine pubblicitarie sui quotidiani e sulle riviste. I prezzi scontati che riuscivano ad avere erano veramente bassi rispetto ai prezzi di mercato. Poi loro non dovevano far altro che rivendere quelle inserzioni ai brand o alle agenzie. La pubblicità in radio e nella televisione nazionale invece erano monopolizzati dalle campagne dei grandi brand. Infatti al costo degli spazi andava aggiunto anche il costo per la realizzazione dello spot. Quindi questa tipologia di pubblicità non era possibile per le piccole e medie aziende. Poi negli anni duemila è arrivata una rivoluzione chiamata internet. All’inizio furono i pesanti banner molto pesanti graficamente che rallentavano molto il caricamento delle pagine, poi man mano la pubblicità in rete si è molto affinata. Oggi abbiamo degli strumenti in rete incredibili: alcune inserzioni possono essere monitorate, corrette, targettizzate, in poche parole: misurabile. Ma cosa vuol dire che una campagna è misurabile? Vuol dire che per ogni euro che tu stai spendendo sai cosa ti sta portando l’investimento. Fino ad allora si diceva: “so che il 50% dell’investimento in pubblicità che spendo non mi porta nulla…il problema è che non so quale sia questo 50%”. Ecco, con internet questa cosa è stata spazzata via. Il digitale ha rivoluzionato il modo di fare pubblicità, ha accorciato i tempi e la filiera. Oggi il brand può direttamente impostare gli investimenti, ad esempio su Facebook Ads e su Google Ads. Oggi i brand investono migliaia di euro al giorno in campagne atte a profilare e registrare contatti. Contatti che poi saranno utilizzati per inviare promozioni di vendita, magari direttamente dal proprio ecommerce. Ecco quindi che si chiude il cerchio: Pubblicità – Targetizzazione – Vendita. La vera rivoluzione della rete è quella di aver dato la possibilità a chi vende di accorciare la catena di tutto il processo di vendita e di aver reso superflui degli intermediari.

Quindi tutto sarà digitale nella promozione e marketing del futuro? Direi proprio di no. Proprio in questa valanga digitale resiste uno strumento che non è digitale ma materiale: il gadget. Questo piccolo – grande oggetto misterioso ha il potere di ingraziarsi ancora oggi i consumatori specialmente quando è utile. Il gadget, specialmente quando è personalizzato rende partecipi ad una tribù, dà un senso di appartenenza forte ad una community. Ad esempio in questo periodo vanno per la maggiore le mascherine personalizzate in tessuto. Indossare una mascherina brandizzata ti identifica e ti rassicura insieme agli altri fans del brand. Per questo il gadget per un’azienda e per la valorizzazione di un brand continua ad essere un mezzo potentissimo

Il gadget è il modo più diretto per avere i clienti dalla propria parte

Il gadget è il modo più rapido per entrare in empatia con un potenziale cliente o per continuare a fidelizzare un cliente. In una fiera, in un evento, ad una presentazione, l’attrazione di ricevere un gadget permette l’azione di far avvicinare il potenziale cliente ed entrare in contatto con voi. Se ci pensate bene questa è l’azione più difficile: rompere il ghiaccio e far avvicinare il potenziale cliente a voi. Una volta agganciato non dovete far altro che cercare, a fronte del gadget, di avere un suo contatto. Il contatto può essere una mail che vi permetterà poi di raggiungerlo con una newsletter. Il contatto diretto, al momento del regalo del gadget, è sempre la cosa migliore per spiegare la bontà di un prodotto o servizio. Pensate che lui ha già in mano un gadget regalato in quel momento da voi, ad esempio un portachiavi di una marca di auto; quindi quando appena dopo lo inviterete a provare la comodità dell’abitacolo del nuovo modello auto lì nello stand lui si sentirà già parte di una tribù, di una community. Pensate invece a un gadget di più alto valore e personalizzato fatto recapitare a un cliente alto spendente. Sicuramente a una persona appartenente a quel target non mancherebbero le risorse per comprare quel gadget; però lui gradirà molto il gesto, il pensiero, il fatto che quel gadget sia personalizzato per lui. Vedete quindi come uno strumento come il gadget può avere moltissime declinazioni d’uso: può essere utilizzato per attirare l’attenzione di un nuovo cliente o per fidelizzare una persona che è già nostra cliente. Magari quando la chiameremo per invitarla alla presentazione del nuovo modello di auto si sentirà quasi obbligato moralmente ad accettare.

Quali gadget scegliere

Oggi potete scegliere fra una gamma di gadget incredibili: penne, matite, magliette, zaini fino ad arrivare a gadget molto costosi. Dovete chiaramente capire per quale evento vi serve il gadget e a quale azione puntate. Se ad esempio vi serve per una fiera o un evento o magari per una presentazione in sede. A secondo di questi fattori andrete a scegliere sia la tipologia di gadget sia il numero di pezzi da far realizzare e se personalizzare i gadget. In questo periodo di crisi covid ad esempio uno dei gadget più ricercati ed utili sono delle mascherine personalizzate in tessuto.

Scegliere oggi delle mascherine personalizzate come gadget

Oggi questa tipologia di gadget si rivela una scelta molto azzeccata. Le persone amano distinguersi dalla massa ma allo stesso tempo amano appartenere ad un gruppo, specialmente quando questo gruppo è unito da un brand. Oggi delle mascherine possono essere personalizzate sia nel colore che nella forma. Essere fatte da materiali diversi. Personalizzate poi dal brand dell’azienda. Una cosa che non dovete mai dimenticare è quella di scegliere materiali idonei e sicuri. Quando si vanno a scegliere dei gadget come le mascherine bisogna stare molto attenti alla sicurezza delle persone. Scegliete quindi sempre e soltanto aziende serie e fidate come fornitori.

Quanto spendere per i vostri gadget

Una volta realizzare un gadget personalizzato voleva dire grande spesa e tempi di attesa biblici. Oggi invece abbiamo delle aziende come Maxilia.it che permettono in pochi passaggi di scegliere il proprio gadget, nei colori, nei numeri e poi personalizzarlo con il proprio logo. I tempi sono rapidissimi e tutto vi arriverà puntualmente a casa. I costi oggi sono veramente irrisori se ne fate un buon numero. Infatti il segreto è proprio quello, conviene farne un buon numero in modo da abbassare il costo unitario del gadget.

Per chiudere vorremmo parlarvi dell’integrazione che potete fare dell’elemento gadget dentro la campagna pubblicitaria. Cercate di mettere questo elemento anche in altri contesti tipo campagne Facebook ads per un evento geolocalizzato, che punta ad esempio ad attrarre clienti nel vostro punto vendita. Potete fare ad esempio un annuncio Facebook che invita tutti a passare dal negozio a prendere un “regalo”. In quell’occasione metterete magari il gadget dentro ad una busta brandizzata con un catalogo di tutti i vostri prodotti e un buono sconto per il primo acquisto. Cercate di stupire sempre il possibile cliente; ad esempio dentro il sacchetto ci potrebbe essere una piccola busta con un altro gadget e un bigliettino con scritto: “pensiamo che ti possa far piacere regalare questo gadget a un tuo amico”. Vedete come con una unica azione potete di colpo avere la possibilità di agganciare due possibili clienti? L’importante è pensare al potenziale cliente immedesimandosi e chiedendosi: “quale cosa, quale azione di questo brand potrebbe stupirmi e farmi pensare: questi ci tengono veramente a me”. Quindi che sia una penna, una matita o una mascherina personalizzata la parola d’ordine è stupire e fidelizzare il cliente

Giuseppe Piro si occupa di comunicazione digitale per aziende e professionisti. Ha realizzato uno dei più grandi network di blog tematici in Italia.