Domenica del Festival

Con il quartetto del bassista  Buster Williams e il duo Pasquale Mirra – Hamid Drake la tradizione incontra l’avanguardia alla chermesse bolognese, perchè la musica ha mille sfumature

Who:        PASQUALE MIRRA MEETS HAMID DRAKE    
What:        improvvisazione radicale
When:       Domenica 13 novembre 2016

Where:      Bologna, Barazzo Live, ore 22:00

Why:        Due improvvisatori che amano spaziare nella vastità degli spartiti possibili, ma che guardano all’improvvisazione radicale con un occhio di riguardo: Pasquale Mirra ( vibrafono e percussioni) e  Hamid Drake(batteria e percussioni),

Questo incontro italo-americano non è nuovo, ma data otto anni di sperimentazioni sonore. Mirra è una delle figure spesso presenti nelle variegate formazioni che costellano il panorama italiano, mentre Hamid Drake può vantare  collaborazioni con  Herbie Hancock, Archie Shepp, William Parker, Don Cherry, David Murray , Pharoah Sanders e tanti altri.
Al Barazzo, new entry tra le location del festival, una serata dedicata all’esprit dell’improvvisazione.

Ascolta l’intervista a Pasquale Mirra

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Who:        BUSTER WILLIAMS QUARTET    
What:        hard bop
When:       Domenica 13 novembre a Bologna

Where:       Cantina Bentivoglio,  ore 13:00

Why:        Rivivere la grande epoca dei Clifford Brown, dei Chet Baker o dei Jazz Messenger  che ha scolpito quella evoluzione stilistica degli anni ’50/60 che fu l’hard bop.

Un’occasione importante, tanto più quando il protagonista di questa sera è lo stesso di quegli ambienti d’allora. Infatti il contrabbassista  Buster Williams ha partecipato, non certo da comparsa, a lavori con  Kenny Dorham, Bobby Hutcherson, Ray Brown, Harold Land e, nel 1967, con Miles Davis.  Senza dimentica l’apporto dato a grandi voci della storia del jazz come  Carmen McRae, Betty Carter, Shirley Horn o Helen Merrill.
Con lui a Bologna Jaleel Shaw al sax alto e soprano; Eric Reed al pianoforte;
e Lenny White alla  batteria.

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Bologna la Città della Musica
Al Festival Jazz di Bologna e non solo: sotto le due torri sono passati tantissimi protagonisti della musica, dentro e fuori il jazz. Tra i tantissimi artisti che hanno calcato i nostri palcoscenici ricordiamone alcuni.

Miles Davis:

nel 1970 arriva al Festival di Bologna la “bomba” Miles Davis con il suo gruppo. Siamo nel pieno della rivoluzione jazz-rock del genio afroamericano, una svolta che ha entusiasmato la new generation underground e scandalizzato i vecchi estimatori del creatore di Kind of Blue. Anche al Palasport la platea si divide tra chi vede in Davis un nuovo profeta e chi lo giudica come un Giuda della tradizione jazz. Di fatto, da allora in poi, queste intuizioni davisiane saranno imprescindibili per la futura grammatica musicale della musica afroamericana. Riascoltiamo un momento di quel “rito” di Davis e compagni al Palasport di Bologna.