Era il 7 novembre del 2023 quando la premier italiana Giorgia Meloni e quello albanese Edi Rama siglarono un accordo per la realizzazione di un centro di detenzioni per migranti in Albania. L’avvio vero e proprio è stato poche settimane fa, con un gigantesco flop dettato dal diritto internazionale, che ha portato il governo Meloni ad attaccare furiosamente la magistratura.
L’esecutivo nazionale, però, non demorde e prima ha provato a imporre la detenzione dei migranti per legge con il cosiddetto Decreto Paesi sicuri, poi ha ripreso le deportazioni.
Ad un anno dalla sigla dell’accordo, il Network Against Migrant Detention, una rete transadriatica di realtà antirazziste, organizza una protesta a Tirana, in Albania.
Albania, la protesta antirazzista ad un anno dall’accordo sui migranti con l’Italia
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