Cariche, spintoni e manganellate da parte delle forze dell’ordine al Pilastro questa mattina. La celere si è presentata in via Pirandello per eseguire uno sfratto per morosità di un inquilino delle case popolari che da tempo è disoccupato. A presidiare l’alloggio nel tentativo di scongiurare lo sfratto un picchetto di Asia Usb, che denuncia la violenza poliziesca e la totale assenza di mediazioni delle istituzioni e di soluzioni alternative per l’inquilino.

Sfratto violento al Pilastro: cariche e manganellate sul picchetto di Asia Usb

«Si tratta dello sfratto per morosità di un alloggio popolare in cui viveva un inquilino sui cinquant’anni che da tempo è disoccupato – spiega ai nostri microfoni Giulia di Asia Usb – L’inquilino ha chiesto più volte di andare a stabilire un piano di rientro e di trovare una soluzione, visto che percepisce il reddito di cittadinanza e una parte avrebbe potuto sostenerla, ma da parte dell’ente c’è sempre stata una chiusura».
Poco prima delle 13.00 in via Pirandello si sono presentate 5 camionette delle forze dell’ordine e numerosi agenti in tenuta antisommossa, che prima hanno caricato il picchetto e poi hanno eseguito lo sgombero.

«Diversi compagni sono feriti – riporta l’attivista – ma ancor più grave è che non si sono presentati i servizi sociali, l’ufficiale giudiziario è arrivato a sgombero eseguito e non c’è stata alcuna trattativa, alcuna mediazione, alcuna possibilità di individuare una soluzione alternativa».
L’inquilino è un signore di sessant’anni che, sottolinea il sindacato, è difficilmente collocabile sul mercato del lavoro, ma allo stesso tempo non è considerato un soggetto fragile tale da poter avere accesso ai servizi.

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