Questa mattina è stato ospite ai microfoni di Breakfast Club Marco Trotta, esperto di mediattivismo. Oramai internet è lo strumento più utilizzato per la diffusione e la costruzione delle mobilitazioni degli attivisti.
Ma web non significa rivoluzione: come tutti gli strumenti è necessario conoscerlo per poterlo utilizzare nella maniera più consona.
Spesso infatti i dati che vengono inseriti all’interno dei social network rimangono in circolazione non mettendo soltanto a repentaglio la privacy dei cittadini ma andando anche a far parte di quel controllo sociale che lo stesso web e i suoi strumenti possono creare.
Per questo è necessario iniziare a parlare di diritto alla libera circolazione nel web. E il mondo del mediattivismo è già all’avanguardia: diversi infatti sono i collettivi che si occupano di tecnologie, privacy, diritti digitali e attivismo politico.
L’idea di base è quella di fornire strumenti di comunicazione liberi e gratuiti su vasta scala, spingendo le persone a scegliere modalità comunicative libere anziché commerciali. Esattamente quello che fanno Autistici\Inventati : informare e formare sulla necessità di difendere la propria privacy e di sottrarsi al saccheggio di dati e personalità che governi e grandi aziende conducono in maniera indiscriminata.
Un sapere critico e condiviso su questo strumento è fondamentale soprattutto per chi lo usa per fare politica.