«È una sterzata culturale, economica e finanziaria». Così l’assessore Vincenzo Colla presenta il Piano triennale di attuazione 2022-2024 del Piano energetico della Regione Emilia-Romagna. Più di 4,5 miliardi di euro provenienti da risorse pubbliche, più altri 4 di finanziamenti privati che si contano di attivare con l’obiettivo di aumentare la produzione energetica da fonti rinnovabili, allo scopo di ridurre le immissioni di gas serra e coprire con energia pulita almeno un quinto di tutti i consumi.

Il piano energetico della Regione Emilia-Romagna per le rinnovabili

La proposta della giunta viene discussa proprio oggi in Assemblea legislativa, dove si conta di arrivare ad un’approvazione già in giornata. Anche perché sono pronti i primi tre bandi, per un valore complessivo di 45 milioni di euro, che riguardano le comunità energetiche, le piccole e medie imprese e la pubblica amministrazione.
Sono tre gli ambiti su cui la Regione conta di intervenire per avere una maggiore copertura energetica proveniente da fonti rinnovabili: la casa, la mobilità e la produzione.

Oltre al parco eolico da realizzare in Romagna, la Regione conta di incrementare la produzione energetica «da qualunque fonte rinnovabile, nessuna esclusa», come ha sottolineato Colla. Incluse le biomasse e il biogas.
Secondo le stime di viale Aldo Moro, quindi, in Emilia-Romagna il livello di copertura dei consumi finali attraverso l’impiego delle fonti rinnovabili potrà raggiungere al 2024 un valore di circa il 22%, che rappresenta nel triennio di riferimento un tasso di crescita di tali fonti prossimo al 3% annuo, portando ad un incremento del contributo delle rinnovabili di oltre un terzo del valore attuale già nel triennio 2022-24.

E proprio in questa direzione va la legge regionale per la promozione e il sostegno alla costituzione delle comunità energetiche rinnovabili nonché all’attivazione di gruppi di autoconsumo consapevole di rinnovabili.
Uno strumento normativo a disposizione di utenti pubblici e privati che si uniscono per la produzione, la condivisione e lo scambio di energia a impatto zero prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile.

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