Quando capita di doversi spostare per lavoro o per una meritata vacanza, il momento della preparazione delle valigie mette le persone davanti a una serie di scelte. Naturalmente, i vaper non intendono rinunciare alla propria sigaretta elettronica e ai prodotti necessari per lo svapo.

Tuttavia, anche se chi fuma la e-cig generalmente non ha alcun dubbio quando acquista i migliori liquidi fruttati su Terpy e su altri siti specializzati nella vendita di prodotti per il vaping, davanti a un viaggio imminente potrebbero sorgere perplessità circa il trasporto del device e dei liquidi nei vari mezzi e sulla possibilità di svapare al loro interno.

In questo articolo cercheremo di fugare qualsiasi dubbio andando a scoprire come sono regolamentati l’utilizzo e il trasporto di e-cig e liquidi in aereo, in treno e in nave. Inoltre, faremo un po’ di chiarezza su come è visto lo svapo all’estero, onde evitare brutte figure o, addirittura, guai con la legge.

Lo svapo e il trasporto degli accessori in aereo

Chi viaggia spesso con questo mezzo di trasporto sa bene che alcuni prodotti non possono essere portati a bordo nel bagaglio a mano, mentre altri non possono essere stivati. Ma come funziona per la sigaretta elettronica e per i liquidi da svapo?

Beh, i device elettronici devono necessariamente passare per i controlli, pertanto, la e-cig deve essere riposta nel bagaglio a mano con l’atomizzatore vuoto. I liquidi, invece, possono essere sia portati a bordo sia sistemati nel bagaglio da imbarcare, anche se è doveroso precisare che nel primo caso è vietato introdurre un quantitativo superiore a 1 litro di prodotto. Inoltre, sarebbe meglio chiudere i liquidi all’interno di un contenitore a chiusura ermetica per evitare che durante il volo la pressione li faccia fuoriuscire.

Chiariti gli aspetti relativi al trasporto, vediamo se durante il viaggio è possibile assaporare i tuoi gusti preferiti con il tuo dispositivo. Diversamente da quanto accadeva qualche anno fa, quando ogni compagnia aerea aveva la propria politica in merito, al giorno d’oggi è assolutamente vietato svapare all’interno del velivolo.

Tuttavia, sia prima della partenza sia all’arrivo in aeroporto, lo svapo è consentito nelle apposite zone fumatori.

Navi e treni: nessun problema per il trasporto, ma per lo svapo ci sono limitazioni

L’aereo è sicuramente uno dei mezzi più utilizzati per gli spostamenti nazionali e internazionali, tuttavia, molti italiani si spostano in nave per ragioni legate al lavoro o per raggiungere le località balneari durante le vacanze estive (Sardegna, Sicilia e Corsica su tutte).

A bordo dei traghetti è possibile portare senza alcuna limitazione sia i dispositivi per lo svapo sia i liquidi. Per quanto riguarda l’utilizzo, però, non tutte le compagnie consentono di svapare in cabina o nei locali interni. Quando lo svapo non è consentito, generalmente vengono individuate delle aree per i fumatori nei ponti esterni della nave.

E in treno? Come stanno le cose? Beh, chi sceglie di spostarsi su rotaie può portare con sé tutti i dispositivi e i liquidi da svapo che desidera, ma non può assolutamente usare la e-cig in carrozza. Anche se il vapore della sigaretta elettronica non è nocivo, infatti, potrebbe infastidire i passeggeri o causare reazioni allergiche.

Svapare all’estero: ecco cosa occorre sapere prima di partire

Finché gli spostamenti avvengono all’interno dei confini nazionali, le regole sullo svapo sono abbastanza chiare. Ma come bisogna comportarsi quando ci si reca all’estero per avere la sicurezza di non andare incontro a sanzioni?

L’opzione più sicura è rivolgersi all’ambasciata del Paese di destinazione del proprio viaggio per avere direttive in merito. Tuttavia, in questo articolo vogliamo esporre alcune particolarità riguardanti alcune mete.

L’Europa è senz’altro una destinazione frequente per i cittadini italiani e, fortunatamente, nella maggior parte dei Paesi del Vecchio Continente le regole non differiscono granché da quelle italiane e fanno riferimento alla Direttiva sui prodotti del tabacco dell’UE. Ad ogni modo, sebbene non manchino località in cui la e-cig è popolare quanto lo è in Italia (se non di più), in alcuni Paesi lo svapo non è ancora un fenomeno diffuso. In Svezia, ad esempio, molte persone non sanno nemmeno che questo strumento esista, dunque svapare in pubblico (specialmente nei locali chiusi) potrebbe causare qualche occhiataccia.

Spostandosi in Asia, invece, le cose vanno un po’ diversamente. In alcuni Paesi orientali, infatti, sono tassativamente vietati il consumo, il possesso e la vendita della sigaretta elettronica e dei liquidi per lo svapo. Questi Paesi sono Cambogia, Thailandia e Singapore. Nei due Paesi asiatici più influenti, ovvero Cina e Giappone, il consumo è tollerato a patto che i liquidi non contengano nicotina.

Spostiamoci dall’altra parte del Pacifico: in alcuni Stati dell’America centrale e meridionale, come Colombia, Messico, Uruguay, Argentina e Brasile, svapare è vietato dalla legge; in altri, invece, le normative che regolano utilizzo e possesso di accessori per lo svapo sono le stesse che disciplinano il tabacco.

Negli USA, meta che affascina da sempre molti italiani, non c’è alcuna restrizione e lo svapo è regolamentato in maniera simile al nostro Paese.

Ad ogni modo, per evitare qualsiasi tipo di problema legato allo svapo durante un viaggio, è caldamente consigliato cercare informazioni dettagliate in merito al Paese (o i Paesi) in cui si è diretti.