Dal 10 al 12 maggio ci sarà una rassegna di eventi dedicati a Sante Notarnicola. Poeta, rivoluzionario comunista, prigioniero politico, e oste di Mutenye – il suo pub in via del Pratello. Ed è al civico 53 di questa via, al Centro Sociale della Pace, che verrà ricordato con le iniziative di queste tre giornate. Il focus di quest’edizione sono le condizioni delle carceri italiane introdotto con un documentario, e approfondito attraverso una mostra tematica organizzata dal Comitato verità e giustizia del carcere di Sant’Anna. Prodotto realizzato dopo le inchieste aperte per la morte di cinque persone detenute nel carcere di Modena durante la pandemia di Covid-19. In programma anche la presentazione della nuova edizione di “Con quest’anima inquieta”, una raccolta poetica dello stesso Notarnicola. Testimonianza del modo con cui portò avanti la sua lotta per i diritti dei detenuti in carcere anche attraverso la scrittura.

Sante Notarnicola, la tre giorni al Centro Sociale della Pace

Sante Notarnicola è ricordato per aver dato voce alle condizioni di vita delle persone detenute; per quasi un trentennio si battè per i diritti suoi e dei suoi compagni. Il suo impegno andò dalle rivolte alla scrittura di testi critici, soprattutto poesie. È in questo contesto che iniziò a scrivere, senza smettere una volta tornato in libertà. Ottenuta la semilibertà nel 1995 iniziò e gestire il pub Mutenye, a Bologna, dedicandosi ai più giovani e a numerosi progetti sociali, solidali, culturali seguendo gli argomenti politici a lui contemporanei. Dopo la dipartita del “poeta rivoluzionario”, avvenuta il 21 marzo del 2021, in sua memoria è stata organizzata una tre giorni che ruota attorno alla sua produzione e alle sue battaglie.

L’edizione del 2024 inizierà questo venerdì. «Parleremo di poesia politica», ha detto Carla Rotondi, dell’associazione Bianca Guidetti Serra che ha organizzato il calendario del festival. «Alle 20 leggeremo versi di Notarnicola, Roberto Vantaggiato, Pablo Neruda e Mahmoud Darwish. Poi seguirà un video del poeta Alfredo Allegri e il contributo del musicista e attore Pierpaolo Capovilla» che nel 2022 eseguì il reading “Finchè galera non ci separi”: una raccolta poetica di Emidio Paolucci sulla sua esperienza da detenuto nel penitenziario di Pescara. «La sera, dalle 22, ci sarà il concerto di Gigi Cardigliano. Sabato è in programma, alle 17.30, un itinerario per la città dedicato a poesia, musica, canti e letture. Sarà un percorso della memoria che andrà dall’ex-carcere di San Giovanni in Monte al carcere minorile del Pratello passando per il sacrario dei Partigiani in Piazza Nettuno. Alle 20 la cena bouffet sarà accompagnata dalla musica della Band Popolare dell’Emilia Rossa. Sul tema della condizione delle carceri domenica verrà trasmesso il documentario “Morire al Sant’Anna”, che ha al centro il decesso di nove detenuti, e una mostra curata dal Comitato verità e giustizia per i morti del Sant’Anna. A fine giornata, la presentazione della raccolta di poesie “Con quest’anima inquieta” e due interventi, quello dell’attore Marcello Prayer e quello del poeta Alberto Masala».

Ma quale valore ha oggi la produzione di Notarnicola? «Per lui la poesia era uno strumento di lotta», ha spiegato Rotondi. «Il suo libro “L’evasione impossibile”, del 1972, divenne un testo di culto che avvicinava le persone fuori alla vita dentro le mura del carcere. Una denuncia che fa da cassa di risonanza a quello che avviene ancora oggi. Rileggerlo vuol dire tenere aperto il dialogo tra chi vive dentro e chi vive fuori».

ASCOLTA L’INTERVISTA A CARLA ROTONDI: