Apre a Bologna la grande mostra-evento “LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa” ospitata a partire dal 4 marzo e fino al 17 luglio nel Museo Civico Archeologico per omaggiare l’artista a dieci anni dalla sua scomparsa, prima tappa di un percorso nazionale che attraverserà Roma in autunno, il prossimo anno Napoli e, infine, Milano.

Il curatore Nicosia ci racconta la mostra dedicata a Dalla

La mostra, ideata e organizzata dalla società romana C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, è stata curata da Alessandro Nicosia insieme con la Fondazione Dalla ed è il frutto di una lunga ricerca che ha portato alla possibilità di creare un incontro esaustivo con una personalità così sfaccettata come quella di Lucio Dalla tramite l’esposizione di parecchio materiale, spesso anche inedito, costituito da documenti, foto, filmati, abiti di scena che vanno a raccontare la vita, l’arte e le passioni dell’artista bolognese.

Nella poliedricità del personaggio, i due aspetti centrali indagati dal curatore sono: Lucio Dalla come uomo, nelle sue sfaccettature e il percorso musicale. Per restituire un immagine il più possibile esaustiva della complessità della sua persona, oltre alle documentazioni video e scritte, Alessandro Nicosia si è avvalso di circa 40 testimonianze, sottolineando di essere stato attendo a «ricercare solo ed esclusivamente persone che hanno avuto un rapporto amicale con Dalla, che lo hanno realmente frequentato e conosciuto».

Riguardo al percorso musicale, c’è molta attenzione per gli inizi della sua carriera per mettere in luce come, secondo le parole di Nicosia, «Dalla è un uomo che ha la musica nel Dna». Per questo sono state riportate all’interno della mostra testimonianze inedite di locandine e recensioni di quotidiani che parlano di questo bambino prodigio che a soli 5 anni, insieme ad altri ragazzini, fa spettacoli in giro per tutta Italia. Ma nella sezione dedicata alla musica si parla anche della sua esperienza con i gruppi jazz, l’ingresso nel mondo delle canzonette, fino ad arrivare al Sanremo in cui presenta la canzone 4 Marzo 1943, considerata dal curatore l’ingresso di Dalla nel successo.

Altra sezione all’interno dell’esposizione è quella denominata Universo Dalla in cui sono raccolte circa 60 foto dell’artista con i personaggi più disparati ed incredibili, a partire dalle personalità del mondo dello spettacolo italiano, ma anche con il Dalai Lama, il papa, Craxi, Ciampi. Inoltre, proiettata su una grande all’interno del percorso della mostra si trova, come se fosse un dizionario, una lista di 300 persone che hanno intrattenuto rapporti con Lucio Dalla.

Per maggiori informazioni, si può consultare il sito del Museo Civico Bolognese.

ASCOLTA L’INTERVISTA A ALESSANDRO NICOSIA: